Radar Festival 2015

TRA GLI APPUNTAMENTI ESTIVI DA NON PERDERE, QUEST’ANNO, PER LA SUA QUINTA EDIZIONE, RADAR FESTIVAL PROMETTE GRANDI ED IMPORTANTI NOVITA’

UN’EDIZIONE TUTTA SPECIALE, RICCA, COME SEMPRE, DI MUSICA RICERCATA E DI QUALITA’, CON UNA LINE-UP CHE RISPECCHIA I NOMI PIU’ PROMETTENTI DEL PANORAMA INDIE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, IN GRADO DI SODDISFARE ANCHE I PALATI PIU’ ESIGENTI

E’ inoltre attiva una campagna di crowdfunding per l’edizione 2015 di Radar Festival, per sostenere le spese di produzione, gestione e realizzazione dello stesso.

I fondi raccolti andranno a finanziare le spese di produzione ed organizzazione del festival, macchina che solo quest’anno ha dato lavoro a 30 persone circa, in modo tale da poter coprire serenamente tutti quei numerosi costi che non riguardano la spesa artistica ma che la messa in piedi di un festival inevitabilmente comporta. 

Radar Festival è un progetto che nasce nel 2011 con l’intento di dare a Padova, città da sempre popolata da giovani e studenti, un suo festival di respiro internazionale.
Per i primi tre anni di vita, si è articolato nella forma di rassegna lunga (un mese intero nel 2011 e nel 2013, dieci giorni nel 2012), nascendo nel contesto storico e monumentale del Bastione Alicorno per poi spostarsi nella sua location definitiva, il Parco delle Mura, zona tristemente nota per lo spaccio e la desolazione, che Radar ha saputo ripulire, rivitalizzare e riconsegnare in mano alla città nel corso degli anni.

Già dalla prima edizione, Radar ha saputo portare in città nomi di spicco del panorama internazionale, come Washed Out (2011), Daughter (2013) e Neutral Milk Hotel (2014, in una emozionantissima e piovosa preview night all’interno del parco dell’ex Macello di Padova).

Dopo tre anni di crescita, soddisfazioni ed un numero sempre maggiore di affezionati al progetto, nel luglio 2014 abbiamo nuovamente fatto il festival, con un impianto nuovo, più grande e più ambizioso: quattro giorni concentratissimi di concerti, con artisti come Mount Kimbie, Calexico e Lali Puna, più un primo giorno anticipatore con la prima ed unica data italiana degli Slowdive, storica formazione shoegaze degli anni 90. Radar 2014, sulla scia dei principali festival internazionali ed europei come l’ormai famosissimo Primavera Sound, ha avuto un grandissimo riscontro mediatico e di pubblico, in Italia e all’estero, rivelandosi una risorsa molto preziosa -forse la più preziosa- per il profilo della città.

Ci sono state però alcune incomprensioni con l’Amministrazione Comunale, e anche le condizioni naturali non si sono rivelate dalla parte del festival: il 26 luglio, ultimo giorno, un violento nubifragio ha colpito la città, rendendo totalmente inagibili le strutture del festival; molti dei concerti di quella giornata sono stati annullati (e ancora ringraziamo le band che non hanno potuto suonare per la comprensione e la disponibilità mostrate!), mentre i live principali sono stati recuperati all’interno dell’adiacente circolo ARCI Mame, che ci ha gentilmente ospitati.

Queste svariate incombenze hanno portato purtroppo a delle ingenti perdite economiche per tutta l’organizzazione, rese ancora più acute dalla nostra ferrea volontà di offrire oltre 40 spettacoli tra concerti e dj-set ad un prezzo più che popolare (15 € per giornata, con due eccezioni da 25 €). Dopo anni in cui abbiamo continuato a credere nell’utilità di questo progetto, su tutto ci sembrava giusto caricare, fuorché sull’accessibilità dei prezzi per il pubblico.

Nonostante questo, Radar Festival ci sarà anche nel 2015 e sarà ancora più grande.

 

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