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Da istinto primigenio e scalmanato dei sixties, il Garage Rock, nel tempo ha visto riconosciuta la propria importanza nel panorama musicale. Quelle band, così seminali – gente come: Count Five, The Monks, The Sonics, The Seeds, 13th Floor Elevators, solo per citarne alcuni – assestarono un colpo deciso all’interno di un panorama in divenire; oltre a gettare buona parte delle basi stilistiche ed attitudinali di quello che decenni avanti verrà chiamato Punk Rock. In effetti, quando sul finire dei seventies il Punk esplose definitivamente, nessuno, vista la furia nichilista dello stile in questione, avrebbe potuto immaginare che di lì a breve una sorta di rinascita sixties – col senno di poi – sarebbe fiorita. Tutto però è cambiato: il mondo, le persone e anche le influenze che gli artisti stessi sentono inevitabilmente di trasmettere all’interno della propria musica.
Ecco che gli ottanta edificano improvvisamente quel contesto ideale capace di veicolare, agli appassionati, una nuova versione della storia: quella messa in atto dai Children Of Nuggets. La New-Wave esplose, e con essa la possibilità di giocare con gli stili, e le vecchie glorie subirono una vasta – mai abbastanza – opera di ristampa mediante le compilation come: Nuggets e Pebbles. Mentre nelle sale l’eco di pellicole come American Graffiti ebbe un effetto determinante sulla riscoperta di quella cultura che ormai apparteneva ai padri. Nacquero così un crogiolo di band devote, sia musicalmente che stilisticamente – Pantaloni a zampa d’elefante, caschetti, e vox guitar -, a quegli scalmanati pionieri del frastuono: senza però dimenticare il proprio tempo.
La playlist sottostante vuole essere summa introduttiva alle sonorità di quel periodo ed a quegli artisti che con grande passione ed originalità rievocarono un suono perduto nel tempo. Anche in Italia il movimento si sviluppò: le cinque tracce finali sono infatti dedicate al nostro paese, grazie ad alcune delle band cardine della nostra scena come: Sick Rose, The Electric Shields, Four By Art, Pikes in Panic, The Woody Peakers. Un quadro più esaustivo sul nostro paese è finemente descritto da Roberto Calabro nel suo “Eighties colours. Garage, beat e psichedelica nell’Italia degli anni Ottanta” di cui vi mettiamo il link qui sotto.
Testi consigliati:
Le Guide Discografiche: Garage Rock di Alessandro Bonini ed Emanuele Tamagnini (Gremese Editore)
Eighties colours. Garage, beat e psichedelica nell’Italia degli anni Ottanta di Roberto Calabrò (Coniglio Editore)
Sixties Rock: Garage, Psychedelic, and Other Satisfactions di Michael Hicks (Univ of Illinois)