Ultime dai Palchi – Dicembre 2011

Fine anno e Dicembre arriva, ultimi concerti del 2011, un mese molto “giacca“, dai 99 posse ai Gogol Bordello, ma anche “spilletta” con il concerto della Tempesta e i White Lies
E come sempre, solo per voi, anche gli esclusivi Wallpaper di Rocklab.it di Gennaio 2012 imperdibili!

Wallpaper di Rocklab.it – Gennaio 2012

Prendete e scaricatene tutti, e non fate gli snob… passate il link agli amici!

01/12/11 – Patrick Wolf (Spazio211@Torino)

Federico Tisa – Mi sembra di capire che i giovani impazziscano per lui, ma se devo dire il vero non capisco perchè, un animo sensibile, non sempre denota una grande creatività. Lo stile “correct britain” si nota in tutto, dalla posizione delle labbra nella pronuncia, alle mille scuse che chiede a coloro cui volta la schiena suonando il pianoforte con lui suona una violinista di grande classe che però, purtroppo, rimane nell’ombra per tutto il concerto.

Sedie davanti al palco un ambiente soft e raffinato come non mai (luci praticamente assenti) troppi vezzi per il solito Spazio che conosco io, quello che alle tre di notte sa ormai si segatura, sudore e rockabilly.

02/12/11 – 99Posse (Orion Club@Roma)


Emanuela Bonetti – Ormai s’era capito, al punto che pure mia madre s’è dovuta rassegnare: I am a cattiva guagliona.
Quando i NoveNove passano per Roma cerco di non perdermi nulla: che sia una presentazione, una manifestazione o un concerto, io devo esserci.
Per quell’idea romantica di rivoluzione politica, che mai accadrà ma che tanto ci piace e ci serve. Per quel senso di libertà che si prova stando fra gente che ancora ti chiama compagna, parla con te e ti insegna sempre qualcosa di nuovo.

Per l’appartenenza ad una crew, poiché la Posse sono loro, ma io gli vado appresso come fossero parte della mia famiglia. 99 Posse, in fondo siamo tutti dei Cattivi Guaglioni. [Leggi la recensione completa del concertoLeggi l’intervista]

03/12/11 – White Lies (Orion Club@Roma)


Emanuela Bonetti – Che dire? Forse un pò di movimento in più non sarebbe guastato.
Concerto sold-out, fans in delirio con scene beatlesiane di ragazze che urlavano e saltavano, ma loro? Precisi nelle esecuzioni, perfetti nella performance vocale…suvvia, un pò meno British style sarebbe stato d’aiuto.

03/12/11 – La Tempesta (Rivolta@ Marghera,VE)


Furio Ganz – Bellissimi come al solito queste serate cariche di musica che organizza la Tempesta!
Per me è stato un onore fotografare a questo evento perché  nell’estate 2010 a “La Tempesta Sotto Le Stelle” , quando ancora ero dall’altra parte delle transenne, ho capito che quello che avrei voluto fare era fotografare ad un evento così.
Band fantastiche, luci buone! L’unico difetto, sia per i fotografi che per il pubblico, è stato lo spostarsi da una sala all’altra per seguire tutti i concerti, è stato possibile solo per i primi due cambi, poi per l’afflusso di gente incredibile era difficile anche uscire dal sottopalco dopo i primi tre pezzi di ogni band. Per fortuna che per la prima volta al Rivolta ci sono stati dei pass photo, che ci sono serviti per spostarci nella platea perché se non sventolavamo il pass in faccia al pubblico mica riuscivamo a passare davanti.

06/12/11 – Gionata Mirai (Teatro della Concordia @ Venaria Reale,TO)


Martina Caruso – Fumo, luce bianca  e un faro blu questi sono gli ingredienti che caratterizzano visivamente l’esibizione di Gionata e creano una strana atmosfera. Non penso sia facile suonare un pezzo totalmente strumentale (chitarra) su un palco grande mentre tutte le persone sono lì ad aspettare il gruppo successivo cioè i Verdena. Ma Gionata ci riesce e il pubblico rimane attento,  trasportato da Allusioni per finire con un sincero applauso per l’esibizione.

06/12/11 – Verdena (Teatro della Concordia @ Venaria Reale,TO)

Martina Caruso – Luci prevalentemente blu e rosse, mediocri all’inizio per poi salire, ovviamente dopo i 4 pezzi consentiti. Loro di poche parole ma parlano i fatti e le emozioni che fanno provare in un’unica sera. Un bel concerto fatto di stage diving, momenti più carichi e altri più lenti e raccolti.

06/12/11 – Game (Alcatraz @ Milano)


Jacopo Sanvito – Ad aprire le danze e a scaldare il pubblico ci pensano il milanese Emis Killa, che gioca “in casa”, e la Money Gang (ossia la crew di Game) che per un’ora abbondante mette in piedi uno show divertente e godibile. Alle 22.10 ecco il momento che tutto il pubblico attende, Game sale sul palco introdotto dalla crew e attacca con il suo rap sporco, grezzo, arrogante e ruffianissimo, con una voce sempre più roca e muovendosi da una parte all’altra in uno stage particolarmente buio, non di aiuto per le foto. Non manca il numero della vodka, con Game che beve tre quarti di una bottiglia nell’ovazione della folla. Ovviamente si tratta di acqua, ma finzione ed esagerazione fanno parte di questo carrozzone e ci piace così. Conclusione con una bella e pacifica invasione di palco, chiamata dallo stesso rapper, in maniera molto pacata: “Hey, yo! Come on stage! It’s ok, I make the rules here!”.

07/12/11 – Gogol Bordello (Teatro le Serre @ Grugliasco,TO)


Jacopo Sanvito – Gogol Bordello in versione ridotta per questo tour acustico, mancano infatti all’appello chitarra, basso e batteria. Da un tour impostato in questa maniera, con tutta la band seduta su degli sgabelli e un’atmosfera intima creata dalle luci soffuse e rosse, ci si attendono sonorità differenti da quelle solite, invece le differenze con uno show “standard” dei Gogol Bordello sono davvero poche! Solamente due sono infatti le canzoni riarrangiate in maniera significativa per l’occasione (Rebellious Love e American Wedding) nella lunghissima scaletta, che ci accompagna per più di due ore di concerto.  Il bilancio finale è positivo, musica e setlist ottimi, e pubblico molto partecipe. Laddove altre band impostano i loro show acustici in modo da poter suonare canzoni più lente e rilassate i Gogol Bordello sono incorreggibili, anche con nacchere e maracas potrebbero trasformare una platea in un circo.

09/12/11 – Thurston Moore (Teatro dal Verme @ Milano)


Hillel Zavala –  Mi sono sentita molto fortunata ad aver assistito allo show di questa leggenda del rock. È stato interessante vedere (e soprattutto sentire) come quest’uomo sia riuscito a reinventarsi senza dimenticare il passato. Il pubblico è stato accompagnato nella sua carriera solista attraverso il suono dell’arpa, del violino e, naturalmente, la chitarra strumento che durante tutto il concerto ha prodotto dolci melodie con un pizzico di follia. [Leggi la recensione completa dell’eventoGuarda la Rocklabview]

16/12/11 – The Zen Circus (Hiroshima Mon Amour @ Torino)


Martina Caruso – Il concerto è stato aperto dai bravissimi e fuori di testa, Fast Animal Slow Kids.
In orario, salgono sul palco gli Zen e iniziano a suonare ben illuminati con luci bianche fisse, solo verso la fine  il palco si anima con luci colorate. Un concerto pieno,divertente ed energico (l’energia di Karim è fantastica!) intervallato da momenti di intrattenimento con il pubblico e la presenza sul palco di patate di dubbia provenienza. [Leggi la recensione completa del concerto]

17/12/11 – Modena City Ramblers (Urban Club @ Perugia)


Riccardo Ruspi – La cosa che rimane impressa di un concerto dei MCR è la forza con cui ancora, dopo anni, il gruppo riesca a comunicare con i giovani. La platea è letteralmente invasa da ventenni, più o meno consapevoli dei messaggi forti e profondi che i Nostri veicolano con i loro brani, ma completamente trasportati e appassionati dalla loro musica. Musica che esce chiara e semplice al pubblico, ma che all’orecchio attento risulta ben studiata, strutturata da grandi musicisti d’esperienza supportati da un grande staff. E fatemi abusare dell’aggettivo “grande”: perchè i Modena sono, innanzi tutto, una grande famiglia, e un po’ tutti prima o poi ne abbiamo fatto parte, cantando a squarciagola quei loro brani così popolari da non poterli sentire (almeno una volta) un po’ propri.