Ultime dai Palchi – Maggio 2012

Ci si avvicina “pericolosamente” all’estate, aumentano i festival, diminuiscono i live nei club. Anche questo mese grande varietà di proposte musicali: da Nina Zilli ai Metallica, passando da Jon Spencer, Diagrams, Wallis Bird e addirittura Jethro Tull, che volete di più? Ah giusto.. i nostri imperdibili wallpaper di Giugno!

Wallpaper di Rocklab.it – Giugno 2012

Prendete e scaricatene tutti, e non fate gli snob… passate il link agli amici!

01/05/12  Concerto Primo Maggio (Piazza San Giovanni @ Roma)


Martina Caruso – Piazza San Giovanni nonostante il tempo minaccioso è piena sin dalle prime ore del pomeriggio. Si inizia dalle 15.00 con l’Anteprima Primo Maggio con artisti emergenti (Taranproject, Blastema, Mamamarjas, Autoreverse, Fabryka) per poi incominciare anche in tv con 8 ore di diretta. Quando il sole cala le luci sono ottime palco molto ampio e alto, peccato per il poco spazio destinato a noi fotografi e la disorganizzazione riscontrata da molti. Lo show scorre tra musica e riflessioni sulla precarietà del lavoro in Italia fino al giallo finale… e gli Afterhours dove son finiti? Recuperano la performance non fatta sul palco all’Angelo Mai per pochi e fortunati presenti.

03/05/12 Die Apokalyptischen Reiter (Rock n Roll Arena @ Romagnano Sesia ) 


Jacopo Sanvito – A cinque anni di distanza si rivedono in Italia i cinque cavalieri dell’apocalisse. Nonostante il non numerosissimo pubblico i nostri non si sono per niente risparmiati, offrendo un energico show di qualità eccellente per un’ora e mezza abbondante, tra cambi di costume del cantante Fuchs, coriandoli, scenografie e pure un canotto lanciato sugli spettatori! La scaletta molto varia, che copre diversi album della band e alcune canzoni riarrangiate completano il quadro della serata, con musica divertente, coinvolgente e genuina.

05/05/12 Nina Zilli (HMA @ Torino)


Martina Caruso – Concerto Sold out, un Hiroshima delle grandi occasioni con un pubblico molto eterogeneo dal bambino al cinquantenne. Temperatura in sala 1000 gradi, raramente ho sudato così tanto per un report fotografico ma “chi le luci vuol far apparir un poco deve soffrire” per cui i fotografi accettano il caldo dato dai fari e le luci e si appostano sotto palco. Il concerto inizia in orario e la Zilli sale sul palco “rockeggiando” introdotta dal pianista della Smoke Band, il pubblico canta dalla prima all’ultima canzone senza stancarsi mai.

05/05/12 Tangerine Dream (Gran Teatro GEOX @  Padova) 


Emanuela Bonetti – Al Gran Teatro Geox di Padova – un tendone chic e strutturato come fosse un teatro di tendenza – è stato tutto impeccabile. Dall’acustica sorprendentemente fluida al calore emanato dai presenti. In sala, molti nonni con nipotini, che nell’attesa del live hanno raccontato aneddoti sui musicisti. E loro? Semplicemente eterei. Pochi sorrisi, accennati di tanto in tanto tra un brano e l’altro quando gli applausi diventavano prepotenti.

08/05/12 Jon Spencer Blues Explosion (Spazio 211 @ Torino)


Federico Tisa – Da un po’ non si vedevano sul piccolo, riservato e sudato palco dello Spazio 211. Per loro non c’è bisogno di nessuna presentazione, non devo parlare dei dischi di Mr. Spencer, ne vantare le sue infinite collaborazioni. Quasi due ore piene di concerto allucinato, sudore ovunque e impegno, colate di entrambi…qualche frase troppo sdolcinata e inopportuna, dato il genere di uomo, sul suo amore Cristina Martinez (Boss Hog)…oddio niente da ridire effettivamente, solo che da Jon non te lo aspetti…o forse si?!. Beh…ad ogni modo un buco nei timpani delle 300 persone e più che c’erano allo Spazio 211, la lunga attesa è finalmente stata premiata. Il sound eccezionale e spinto ha soddisfatto tutto e tutti e nessuno credo abbia desiderato di meglio. Questa la dedico a tutti quelli che ieri sera si sono spinti, amati, riempiti “…Ladies and gentlemen this is not the devil’s music but it feels like the devil’s time. We are not in the service of the devil but sometimes I feel his sick whiff on my behind…”

08/05/12 Russian Circles + Deafheaven (Circolo Magnolia @ Milano)


Hillel Zavala – Il piccolo palco interno del Magnolia si è fatto rovente scaldato dalle note grezze e quasi violente dei Deafheaven che hanno cominciato a farci sanguinare le orecchie aspettando i Russian Circles a cui sembra piacere molto in nostro paese tanto da tornare per ogni album che fanno. Il loro modo di suonare migliora ogni volta facendoceli amare sempre di più. I gruppi si muovono in questo piccolo palco come fantasmi nel buio. Presenze che si muovono tra musica una volta aggressive a l’altra ipnotiche. Quello che rimane alla fine è un senso di spaesamento, un intenso fischio nelle orecchie, sudore e tanta voglia di prendere una chitarra ed imparare a suonare.

11/05/12 Negramaro (Palapanini @ Modena)


Tommaso Bacchelli – Di certo uno dei pochi gruppi italiani che negli ultimi anni è riuscito a emergere per originalità e stile, sia per il carisma di Giuliano che per la bravura dei musicisti. Dal vivo però non immaginavo un impatto così potente; suoni perfetti, rovinati purtroppo dall’acustica non eccezionale del palazzetto, e ottima presenza scenica da parte di tutta la band. Da apprezzare lo spazio lasciato alle parti strumentali, e l’ottimo assolo di Giuliano Sangiorgi alla chitarra. Un gruppo molto in voga in questo momento, che a differenza di tanti altri ha raggiunto un traguardo meritato e sicuramente regalerà ancora tanta buona musica.

12/05/12 Goose (Pop Corn @ Marghera – VE)


Furio Ganz – Prima volta che fotografavo al Pop Corn di Marghera nonostante sia il locale con i concerti migliori e più vicino a casa mia! Colleghi e sottopalco accoglienti, luci un po’ meno. I Goose sono saliti sul palco tre ore dopo di quello che era indicato. Nonostante le tre ore di attesa (per far riempire il locale) il pubblico era veramente poco  nonostante la band abbia “spaccato” (cavi microfonici compresi). Ottimo concerto! E dopo molti mesi nessuna limitazione di flash o “primi tre pezzi”

13/05/12 – Metallica (Stadio Friuli @ Udine)


Daniele Sabri Haouam – Stadio Friuli in delirio per l’unica data italiana di quest’altrettanto unica tournèe atta a celebrare l’anniversario dello storico album “Metallica”, altresì noto come Black Album per la famosa copertina nera, che arriva a spegnere le sue 20 candeline. Ma non è l’unica ricorrenza importante: la band vanta infatti un’ormai trentennale carriera e sembra volerla festeggiare lanciando ai pochi fortunati plettri con la dicitura “30 years strong!!”.

Pubblico senza precedenti dunque per i Metallica in Italia ma la band dei Big Four non si è fatta trovare impreparata allestendo un palco lungo ben 70 metri, tutto farcito da luci di prima scelta, giochi pirotecnici e spettacolari laser game.
Voto 10 per la location dunque, nonostante la struttura dall’esterno non sembri il massimo si è dimostrata all’altezza dell’evento. Voto 8 per i Metallica che hanno infuocato per una notte Udine con uno spettacolo memorabile, soprattutto per la bravura innegabile di James Hetfield, peccato per le steccate di Kirk Hammett che fa calare il voto complessivo della band. Al pubblico spetta un 9 pieno, acceso al punto giusto, composto da molti temerari che hanno deciso di accamparsi di fronte ai cancelli ben 48 ore prima affrontando sia il caldo torrido di giorno che la pioggia violenta in nottata.

16/05/12 The Rasmus (Magazzini Generali @ Milano)


Martina Caruso – Commento di una mia amica “ Ma non erano morti?”.. I The Rasmus sono vivi e vegeti e hanno pubblicato da poco (18 aprile) l’ultimo album “The Rasmus ”. Il concerto si articola in due parti, la prima più movimentata, la seconda in acustica e seduti su sgabelli rileggono in questa chiave diversi successi per poi chiudere con un loro tormentone “In the shadow”. Questo è il photoreport del coinvolgente concerto ai Magazzini Generali.

16/05/12 – Sleep (Circolo degli Artisti @ Roma)


Claudia Picone – Gli Sleep sono un gruppo doom metal anni novanta, da poco riuniti, hanno riiniziato a varcare i palchi in giro per il mondo. Ad aprire il concerto sono gli A Storm of Light, gruppo doom metal di Brooklyn, suonano circa mezz’ora e riscaldano il pubblico, che è davvero tanto e in trepidante attesa. Dopo un velocissimo cambio palco e un po’ d’attesa salgono sul palco gli Sleep, ed è il delirio tra il pubblico di capelloni!!! Doom metal in pietra viene suonato dagli Sleep per quasi due ore, parlando quasi per nulla tra una canzone e l’altra, tranne per qualche dedica. Luci basse e soffuse fanno da scenografia, il blu è il colore predominante, una proiezione alle spalle del batterista ci regala belle immagini. Per gli amanti del metal un concerto imperdibile!

17/05/12 – Young Magic + Mariposa (Circolo degli Artisti @Roma)


Claudia Picone – Il live degli Young Magic inizia in ritardo, uno dei componenti è in ospedale, ma decidono di esibirsi ugualmente, grande stima! La sala è quasi vuota ma i pochi presenti riescono a dare tanto calore al duo sul palco che, anche se con un po’ di timidezza, ci riempiono di tante emozioni grazie al loro sound elettro pop wave. Manca un componente si, ma riescono perfettamente a non farcelo percepire. Subito dopo si esibiscono i Mariposa, da poco è uscito il loro nuovo album con la nuova cantante Serena Altavilla, grande voce. Anche per la loro esibizione la sala è quasi vuota, una performance tra amici. Grande gruppo, innovativo, dalla grande presenza scenica.

18/05/12 Saluti da Saturno (Darsena live music @ Perugia)


Riccardo Ruspi – Serate come queste ti rimettono in pace col mondo.. e con la musica. Perchè spesso ormai è tutto complicato, tirato, ci si aggira tra artisti depressi o gasati, addetti ai lavori competitivi e stressati… e poi arriva Mirco Mariani con la sua truppa, in un locale sulla riva del lago, tra poltroncine e luci soffuse, tè alla menta e narghilè, e tutto torna alla giusta dimensione. Sul palco tre bravissimi musicisti polistrumentisti che suonano per puro divertimento, ridono, scherzano e ballano col pubblico. Credo che tutti siano usciti dalla Darsena col sorriso stampato in faccia.

18/05/12 Diagrams (Spazio 211 @ Torino)


Martina Caruso – Purtroppo la serata è all’insegna dei “pochi ma buoni” nonostante l’ottima musica offerta da Sam Genders e i Diagrams. Folk ed elettronica si fondono per creare un’atmosfera intima e amichevole (l’ingenuità dell’ammettere “ok mi son scordato gli accordi di questa canzone” – Antelope). Live godibile, luci..parliamo di musica che è meglio.

20/05/12 Generazione XL (Auditorium Parco della Musica @ Roma)


Emanuela Bonetti – Serata movimentata all’Auditorium per la rassegna di Generazione XL. Il terzo appuntamento vede in primis sul palco gli Operaja Criminale, adorati dal pubblico per il loro primo lavoro d’esordio che sta ancora riscuotendo consensi da parte della critica. Se gli Operaja sono prevalentemente attenti a ciò che musicalmente arriva al pubblico, l’equilibrio della serata ben si sposa con l’eccentricità dei Management Del Dolore Post Operatorio. Questi quattro ragazzi hanno un sound differente, si definiscono poeti provinciali ma sanno di gran lunga attirare l’attenzione con interazioni continue col pubblico. Il frontman Luca Romagnoli è incontenibile, ed è perfetto così. Unica nota poco convincente dei loro live, la staticità – forse dettata da una timidezza palpabile – del chitarrista e del bassista: se si lasciassero andare, si creerebbe il quadro perfetto di energia che non può lasciare indifferenti. Magnifiche le versioni di “Pornobisogno” (dei MaDe DoPo) e di “L’Amorale” (degli Zen Circus) cantate e suonate con l’eccentrico Appino: il giusto tocco rock per spingere ancora un pò più in alto la serata.

21/05/12 Generazione XL (Auditorium Parco della Musica @ Roma)

Emanuela Bonetti – Quarto appuntamento cantautorale per la rassegna di Generazione XL. Gianluca De Rubertis (Il Genio) apre la serata presentando alcuni suoi brani: la sua voce profonda lascia sospese nell’aria atmosfere intime, riflessive. E poi arriva sul palco lui, il re del basso, colui che oltre agli Afterhours ha sulle spalle un lavoro musicale carico di sfumature: Roberto Dell’Era. Alto, con una figura imponente, di colpo sembra di essere in un pub della periferia inglese ad ascoltare suoni contaminati, caldi. A duettare con lui, l’ospite d’eccezione è Dente, anche se non va dimenticato Enrico Gabrielli dei Calibro 35, presente ai fiati per arricchire di colore ancor più l’esibizione.

22/05/12 Black Lips (Astoria @ Torino)

Federico Tisa – Improvvisamente ti trovi in un club che ha tutta l’aria di essere uno scantinato newyorkese. Tutto quadra: linoleum bagnato di birra, un palco per formiche, impianto d’areazione pericolante e basso, luci bassissime, sputi volanti da palco a pubblico e viceversa, pogo di massa, groupies arrapate con canotte a righe sdrucite e jeans attillati, capelli sudati e teens urlanti, un pollo di gomma onnipresente, uno stage diving tutto sommato composto (più o meno),  uscite di sicurezza con il cartello “FAKE”…infine…Una band garage-rock-punk di quattro mocciosetti della Georgia che però…spaccano di brutto. Vorrei, se posso, copiare una frase di wikipedia che li descrive: “The Black Lips are noted for provocative theatrics – including vomiting (Cole’s medical condition), urination, nudity, electric R.C. car races, fireworks, a chicken, and flaming guitars.”

25/05/12 Obits (Spazio 211 @ Torino)

Federico Tisa – Vuoi il tempo infausto, il No Fest allo United, i Marlene Kuntz all’Hiroshima vuoi quello che vuoi, ma ieri sera lo Spazio 211 non era all’apice del sold out…diciamo ironicamente così. Eppure il concerto meritava tutto, dalla “one man band” ai “The Bugs”…per finire alla punta semi anziana ma più carismatica, gli “Obits”. Il clima amichevole e casalingo dello Spazio ha tutto l’odore e la familiarità della “gita in sala prova”, chiacchieri con i tuoi amici musicisti, parli di dischi tra una birra e l’altra, ogni tanto alzi la mano per salutare l’ultimo arrivato che conosci benissimo. Ad ogni modo il garage rock/punk va molto in questa settimana taurinense e i Brooklyniani Obits , nonostante il pubblico scarso, pestano come dei dannati, ma non toppano una virgola e la voce roca taglia tutta quell’apparente tranquillità. Dal rullante arrivano delle fucilate bestiali che ti fanno pensare: “forse ho ancora i denti da latte, perché si stanno muovendo”. Un quartetto di tutto rispetto devo ammettere. Dio benedica “Thomas Alva Edison”…perchè quando entri allo Spazio ti rendi proprio conto di quanto sia importante la lampadina.

25/05/12 – Royal Hunt  (Rock n Roll Arena @ Romagnano Sesia) 

Jacopo Sanvito – Tour per il ventennale dei Royal Hunt, e reunion con D.C. Cooper, il cantante che con la sua ugola d’oro aveva marchiato i loro due album di maggiore successo, Moving Target e Paradox, a metà anni ’90. La voce per fortuna è rimasta identica e questo va sicuramente a vantaggio dello show, che arriva alle due ore. Il pubblico di appassionati apprezza la performance, siamo di fronte a dei veri e propri “manici”, c’è poco da dire. Lo spettacolo è molto vario, infatti, nell’immensa scaletta ben si collocano due lunghi assoli di chitarra, un delizioso medley acustica e gli incitamenti di Cooper, istrionico e trascinatore. Chiusura con due giri di bis e finalissimo con Message to God, cantata da tutto il pubblico.

25/05/12 Roberto Angelini (Angelo Mai @ Roma)

Giovanna Onofri – Per chi è di casa all’Angelo Mai, è impossibile non conoscere Roberto Angelini, uno dei personaggi-fulcro del luogo. Quando sale sul palco è sempre un colpo al cuore, piccolo o grande che sia.
Tra il pubblico si respira una grande emozione: occhi lucidi; un silenzio quasi religioso dal quale chiunque si lascia avvolgere, per poi farsi trasportare da ogni parola e nota. Quella del 25 Maggio è stata la serata conclusiva del suo tour in giro per l’Italia. Ad accompagnarlo durante il live, una grande Awa Ly, con la sua voce eccezionale e una splendida interpretazione di “As  you are“, pezzo nato appunto dalla collaborazione con Bob. Dopo un riepilogo dei suoi pezzi migliori, conclude il concerto con “Fiorirari”, una delle più amate, ed esordisce con un pezzo del suo prossimo disco. Ringrazia tutti del calore e dell’affetto dimostrati, poi può andare, sempre con addosso una strana leggerezza. La musica fortunatamente salva sempre, ma “ora andiamo, e dove non si va andremo.”  (Fiorirari).

26/05/12 Wallis Bird (El Barrio @ Torino)

Federico Tisa – Irlanda, Inghilterra, Germania…queste sono le nazioni che riempiono questa ragazzina magica. Wallis è come Clint Eastwood, non perdona…è un tornado, sul palco, sotto il palco, a fianco del palco…ovunque. Innamorata del limoncello, per sua stessa confessione, sorride, si rivela, scherza, strepita, rompe corde su corde, martella le sue povere chitarre e viene costantemente salvata da Aidan…suo mentore e accompagnatore in ogni tour. Aidan (peccato non averne una foto) è in realtà il figlio di Gandalf (credo), sembra, come lo definisce una mia amica,”l’uomo betulla”…bianco bianco, stralunato, non proprio di questo mondo.
Chiude in totale “unplugged”, si siede sul palco, stacca ogni cavo e con una dedica del tutto personale comincia l’ultimo pezzo, dicendo: ” posso suonare ancora? O per voi è tardi e perdete l’ultimo bus per tornare a casa?”.
Il Barrio è un ottimo posto per i concerti, non comodissimo per molti (per me perfetto, dietro casa), che però sta offrendo una notevole programmazione. L’acustica è molto buona e le luci ancora meglio.

29/05/12 Jeffrey Lewis & The Junkyard (Spazio 211 @ Torino)

Federico Tisa – Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti) e Jeffrey Lewis…che centrano?… Beh centrano eccome se il progetto comune è l’infinita passione per il fumetto. Così infatti, questo strano, ma interessantissimo, connubio si affaccia allo Spazio 211.
In verità Toffolo si affaccia sul palco con un sauna-costume da Yeti, “fresco cotone”, ribatte lui a chi gli chiede:” Non stai soffocando?” Ma è il suo ultimo costume e voleva vedere se i peli si infilavano nella chitarra…strambo quanto unico soggetto. Mentre riporta in auge qualche vecchia gloria (i ragazzi morti suoneranno il 6 Luglio allo Spaziale) Jeffrey disegna…è bravissimo. Un pennellino nero si muove sinuoso su dei fogli e vengono fuori storie di fantascienza degne di un McFly. Jeffrey è un soggetto non da meno…tra un pezzo e l’altro narra cantando due suoi fumetti tra cui una splendida versione di “Marco Polo”. Una chitarra tappezzata di adesivi, una band di tutto rispetto, Toffolo ai disegni…cosa pretendere di più? Forse un po’ più di pubblico lo meritava tutto, considerate solo che il suo primo album ufficiale si intitola… “THE LAST TIME I DID ACID I WENT INSANE”

31/05/12 Jethro Tull’s Ian Anderson (Teatro Colosseo @ Torino)

Federico Tisa –  Jethro Tull….che dire? Prima di tutto che non sono i Jethro Tull, ma solo Ian Anderson.
Un sessantenne in splendida forma che continua instancabile a saltare avanti e indietro suonando il flauto traverso. La sua posa tipica? Quella del fenicottero. Però ha classe, sembra un vero lord inglese. Lo spettacolo, per i 40 anni di “Tick as a Brick”, è un musical a tutti gli effetti, tutto programmato in ogni minima parte. Gli stacchi, gli spostamenti, i video che fanno da scenografia, i soli, e degli attori bravissimi.
Tale precisione piuttosto prevedibile da un mostro sacro come Anderson.
Cinque diverse storie di vita “ipotetiche”: un avido banchiere, un omosessuale senza fissa dimora, un soldato della guerra in Afghanistan, un predicatore ipocrita e un uomo comune che ha una bottega…tutte queste vite convergono infine in un’unica soluzione di cupidigia e solitudine. Il Colosseo è ovviamente il posto peggiore dove vedere uno spettacolo e i torinesi lo sanno, primeggia sul Colosseo solo l’ex Palastampa. Se hai i posti laterali dimenticati tutto e sappi che hai pagato un biglietto inutilmente…ma per Anderson…ieri sera erano tutti estasiati ovunque fossero seduti.