Napster, la piattaforma di file-sharing salita alla ribalta negli anni novanta, sta tornando. Questa volta come servizio streaming. Rhapsody, che ha acquisito Napster nel 2012, ha recentemente annunciato il rebranding come “Napster“, nel tentativo di capitalizzare speculando sulla nomea della creatura di Shawn Fanning.
Le dichiarazioni in merito sono state:
“Non ci sono modifiche alle playlist, preferiti, album e artisti. Stessa musica stesso servizio allo stesso prezzo! Stay tuned!“
Probabilmente Rhapsody paga una concorrenza sempre più agguerrita di servizi come Spotify e Apple Music. Inoltre, in un comunicato stampa, la società ha così argomentato la propria decisione inerente al cambio di nome: “E’ uno dei tanti passi nell’ottica di rafforzamento del nostro marchio”.
Napster partito come piattaforma di file-sharing illegale, è stato citato in giudizio sia dai Metallica che da Dr Dre. Al suo apice, la piattaforma di condivisione aveva una stima di 80 milioni di utenti.