Ultime dai Palchi – Ottobre 2012

Non è più tempo di uscire dal locale perché “dentro si muore di caldo”, quindi tutti dentro a cercare un po’ di tepore. Gustatevi le gallery dei live di Bon Iver, Europe, The Tallest Man on the Earth, Wilco, Afterhours, Body/Head, e tanti altri… Non dimenticatevi, come sempre, i nostri imperdibili wallpaper di Novembre!

Wallpaper di Rocklab.it – Novembre 2012

Prendete e scaricatene tutti, e non fate gli snob… passate il link agli amici!

02/10/12 Nadéah (Circolo degli Artisti @ Roma)


Emanuela Vh Bonetti – Bella, alta, sorprendentemente delicata. La voce dei Nouvelle Vague è arrivata a Roma presentando il suo lavoro da solista, ed ha sorpreso un pò: per la pacatezza, quella chitarra quasi accarezzata più che suonata. Nella penombra del Circolo degli Artisti, la figura di Nadéah si è fatta notare per la sua bellezza eterea e i suoni folk pop dei suoi brani hanno abbracciato il locale, regalando intimità ad una serata per pochi curiosi.

05/10/12 Mauro Ermanno Giovanardi –  ( Studio 2 @ Vigonovo – VE) 


Emanuela Vigna – È autunno, profumo di funghi, tempo di castagne e profumo di vino novello. La colonna sonora ideale per una tipica serata di inizio autunno con un filo appena di nebbia ad ammorbare l’aria, la voce avvolgente e le canzoni mai banali di Mauro Ermanno Giovanardi, capace di evocare quella malinconia dolce e sottile così intimamente collegata a questa stagione equelle atmosfere anni ’60 e richiamare il fantasma di Tenco.
Un grande live quello di Giovanardi e della sua band nell’ambiente piccolo ed intimo dello Studio 2 di Vigonovo, dove con grande sapienza hanno alternato vecchi brani di La Crus e la produzione più recente, un live capace di coinvolgere e soprattutto di emozionare.

07/10/12  Bandabardò ( Mararock @ Schio – VI)


Emanuela Vigna – Il Mararock di Schio (VI) è un festival tipicamente estivo. Programmato per fine agosto ha avuto la sfortuna di incontrare forse l’unico fine settimana di maltempo di un estate altrimenti caldissima e lunghissima.
Ma i ragazzi del Mararock son tenaci e testardi, e questo è uno dei motivi per cui ci piacciono parecchio, ed hanno spostato il loro festival nel primo fine settimana di ottobre ripiegando indoor sfruttando il glorioso Palacampagnola di Schio,il palazzetto di una delle più importanti e famose squadre italiane di basket femminile.
Nella prima serata l’ottimo concerto di Marta sui Tubi, in una cornice di pubblico entusiasta e partecipe. Nella seconda serata i Bandabardò che hanno ultimato il loro Scaccianuvole Tour 2012 proprio al Mararock con un live travolgente centrato prevalentemente sull’ultimo album, che ha coinvolto alla grande un pubblico da tutto esaurito,divertito ed assolutamente entusiasta.

09/10/12 – The Tallest Man On Earth (Spazio 211 @ Torino)


Federico Tisa – L’ironia di Kristian Mattson sta tutta nel suo soprannome e nel suo sguardo. Il cantautore svedese arriva per la prima volta in Italia e ovviamente nel posto più avanguardista: lo Spazio 211. Più di quattrocento persone ieri sera affollavano il locale, in molti non sono riusciti ad entrare e hanno ascoltato il concerto dal famigerato Parco Sempione (quello di Torino…ben noto per chi lo conosce). La sua voce e la sua tecnica vengono spesso paragonate a quelle di Dylan, per questa “curiosa” e fastidiosa abitudine dei critici di trovare sempre un precursore o una fonte di ispirazione forzata. Con Dylan centra poco o nulla, soprattutto per il contenuto e la metrica dei testi…si la voce è simile, ma questo mi sembra forse l’unico punto in comune. Lui comunque ha un controllo vocale incredibile e delle ottime chitarre, due Guild. Usa spesso capotasto e accordature aperte e minori che creano suoni squillanti e molto melodici. Porta in tour il suo terzo album da studio/casa (poichè è conosciuto proprio per registrare e produrre i dischi in casa) “There’s no leaving now”,lavoro più dettagliato e curato sotto gli arrangiamenti del precedente “The wild hunt”, che comunque è un bellissimo album. Momento sketch della serata? Una ragazza gli regala inspiegabilmente una pera, che lui mangia tra un grazie ed un inchino.

11/10/12 – Mujeres (Circolo degli Artisti @ Roma)


Claudia Picone – In meno di tre anni i Mujeres, spagnoli doc, hanno varcato i palchi dei più importanti festival Europei . Arrivano a Roma sul palco del Circolo degli Artisti, preceduti dal trio Romano The Sasquatch, dimostrando in pieno il perché del loro successo in così breve tempo. Ci regalano un’ondata di freschezza, sembra il loro live è un mix di garage, punk e rockabilly. C’è davvero da divertirsi.

12/10/12 – Ultrasuoni Festival  1 (Ultrasuoni Festival @ Roma )


Claudia Picone – La prima serata non parte bene, l’affluenza è scarsa. I concerti sono dislocati in 4 locali, ma riesco ad assistere solo a quelli di 2, l’Init e il Circolo degli Artisti, perché sono vicinissimi tra di loro. I Romani Der Noir, Mushy e Confield, trovano davanti a se davvero poche persone, ma le loro esibizioni sono notevoli, soprattutto quella dei Confield. Sempre al Circolo come hideliner si esibiscono The Orb, la sala per fortuna si riempie e le danze iniziano a suon di elettronica.  Peccato.

13/10/12 – Ultrasuoni Festival  2 (Ultrasuoni Festival @ Roma )


Emanuela Vh Bonetti – Inserito nel contesto dell’Ultrasuoni Festival, mi dispiace per la programmazione prevista negli altri locali ma questo era il concerto da non perdere. Al Circolo degli Artisti – in ritardo canonico sul programma previsto – la serata è calda: il locale quasi al completo vede fra il pubblico molti over 50 stretti in completi di pelle nera con scarpe dalla dubbia comodità mescolati a giovani ansiosi che attendono l’esibizione. Sul palco la scena è statica, ma poco importa: gli Echo non sono un gruppo che si dimena sul palco, più che altro fanno muovere il pubblico dinanzi a loro. Un concerto travolgente, carico ed entusiasmante: da godere dal primo all’ultimo brano.

12/10/12 – Wilco  ( Teatro della Concordia @ Venaria Reale,TO) 


Federico Tisa – Chicago Venaria solo andata….
Cosi Tweedy e soci conquistano il pubblico torinese. Al Teatro della Concordia moltissimi stranieri. Almeno cinque ragazzi inglesi mi chiedono…: “Scusa sai dove siamo di preciso e come posso tornare a Torino?”
Benvenuti nella periferia. Due ore e mezza di concerto che cresce lentamente, l’inizio stentato. Un gruppo spalla dalle idee musicali un po’ confuse con motivetti che mi ricordavano la Kelly Family. Poi con il passare dei minuti e dei brani i Wilco si scaldano e si vede…un’ottima performance. Pat Sansone (nome meritato), il vero polistrumentista, incanta dalla sua postazione. “The Whole Love” l’ultimo album da studio. Tweedy suda ma non si scompone più di tanto, Cline (che peraltro ricorda in maniera impressionante Beck) sembra una maschera di cera, uno stile impeccabile e un aplomb da Buster Keaton. Curiosa la scenografia, Ikea ringrazia per l’uso delle lampade Blattag, i fotografi ringraziano un po’ meno per le luci dei primi tre pezzi.

13/10/12 Team Me ( Spazio 211 @ Torino )


Federico Tisa – Spazio 211…vuoto…solo milanesi poco maggiorenni.
Dal Magnolia in trasferta. Sei neo-indie glabri e mezzi isterici si contorcono al buio dello Spazio. Much Ado about nothing (Shakespeare)…titolo più che appropriato anche per questo concerto. Ne parlavano come la band rivelazione 2011…mah…a ognuno le sue idee. Il palco comunque più buio che mai, nemmeno i soliti led rossi e blu…Eppure sono piaciuti…non a me.  Ci sono stati concerti più belli…molto più belli.

15/10/12 Maximo Park (Magazzini Generali @ Milano )


Hillel Zavala – Se il giorno dopo un concerto ti fa male ovunque vuol dire che ti sei divertito come un pazzo. Questo è il caso dei Maximo Park. Paul Smith e soci hanno scaldato un grigio Lunedì d’autunno milanese. Un pubblico eterogeneo ha ballato e cantato accompagnando una scaletta piena dei più grandi successi del gruppo. Mi hanno ricordato che, in fin dei conti, la musica è ancora divertentee che vale ancora la pena viverla.

20/10/12 – Body/Head  (Associazione Culturale Interzona @ Verona )


Emanuela Vigna – Dopo la dispora dei Sonic Youth, Kim Gordon, sicuramente uno dei personaggi più significativi, affascinanti e prolifici della scena culturale underground contemporanea, peraltro attiva su svariati fronti, ha messo in pista con Bill Nace, pioniere del free noise, il nuovo progetto, Body/Head, un duo chitarristico sperimentale e davvero imprevedibile. La scena è quella dell’avanguardia musicale ed artistica, giocata sulle sperimentazioni più o meno psichedeliche, di sapore vagamente floydiano, e sulle improvvisazioni live. La performance è completata da un accattivante video in bianco e nero che accompagna le complesse architetture musicali del duo.
Unico neo della loro esibizione ad Interzona, se così possiamo definirlo, la scelta di utilizzare luci ambiente monocolori talmente basse da evocare il lume di candela, sicuramente inusuali per un concerto rock e più vicine alle performance artistiche di impianto e sapore teatrale.

21/10/12 – Afterhours  (Angelo Mai @ Roma )


Emanuela Vh Bonetti – Quello svoltosi all’Angelo Mai (Occupato) è stato un concerto senza precedenti. Due ore abbondanti di chitarre, suoni distorti, vocalizzi e spettacolo che hanno anche coinvolto il pubblico – in più occasioni, Manuel Agnelli ha invitato il pubblico a suonare live al posto loro, ed ecco che Prette e Dellera hanno lasciato rispettivamente batteria e basso in mano ai fans. La presenza di Xabier Iriondo è qualcosa di straripante: la sua presenza scenica è di gran lunga maggiore rispetto a quella degli altri, sebbene sia indubbia la bravura di chi c’è sul palco. Qua si va sul sicuro: parliamo di musicisti che sanno suonare, che rendono ogni live un’emozione unica incontenibile.

25/10/12 – Xiu Xiu  (Lanificio 159 @ Roma )


Emanuela Vh Bonetti – Sarebbe stato bello esser vicini ad Angela Seo per ritrarla al meglio: con le percussioni, le campanelle, lo xilofono e gli altri strumenti “a fantasia” è stata molto brava ed ha catturato gli sguardi dei presenti, catalizzando l’attenzione. Ma la star al centro del palco, è stato lui, Jamie Stewart: musicista composto, competente. Uno che sul palco ha solo voglia di farti vedere quant’è bravo a suonare e non si perde sicuramente in chiacchiere.

25/10/12 – Europe  (Viper Theatre @ Firenze )


Bianca Greco  “Vai a sentire gli Europe? Quelli di The Final Countdown?” Già, proprio loro. Ok, confesso che io ero abbastanza ignorante in materia, e quando sono andata a vederli live al Viper di Firenze non sapevo proprio cosa aspettarmi. L’inizio del live è stato abbastanza eccentrico: suoni psichedelici e abbastanza “metallari”, come ad annunciare l’imminente atterraggio di una qualche astronave, seguiti dall’ingresso di Joey Tempest & co., che accompagnati dal coro del pubblico “Europe! Europe!” hanno cominciato con una grintosissima Riches to Rags, tratta dall’ultimo album Bag of Bones. Durante i tre pezzi che ho potuto fotografare, ho avuto spesso la sensazione che Joey e gli altri fossero lì più per farsi ritrarre in pose assurde che per altro: smorfie, balletti, posizioni da contorsionisti ed addirittura qualche dito medio alzato direttamente verso i fotografi (tutto ciò per nostra grande gioia, ovviamente!). Un concerto coinvolgente e senza dubbio divertente, al di là dei gusti musicali di ognuno. La parte che ho preferito? Be, ovviamente l’ultima canzone. Indovinate qual’era?

26/10/12 – The Rust and the Fury  (Contestaccio @ Roma)


Riccardo Ruspi – Seguire un gruppo in tour, “on the road” armato di macchinetta, sembra ormai una cosa d’altri tempi. Con i Rust mi è stato possibile ed arrivare a scattare al live ha avuto tutto un altro sapore. Ottimo live del gruppo perugino al Contestaccio di Roma, con una buonissima resa sonora nel locale popolato da curiosi ed addetti ai lavori. Qualcuno dei nostri l’ho sentito scomodare gli Arcade Fire.. mica male! Vita facile per il fotografo (più per gli spazi che per le luci), e tanti sorrisi a fine serata, alla faccia del diluvio che ci stava fuori.

27/10/12 – Rival Sons  (Magazzini Generali @ Milano)


Federico Tisa – Acclamati dalla critica. Quale critica?…Quella poco critica direi. Ai Magazzini si suona presto, i milanesi ancora cenano. Il prossimo che li paragona ai Led Zeppelin si becca schiaffi e insulti. Non tengono il palco, non hanno presenza scenica e non durano. Non sono rock nonostante il sound seventies e sembrava di assistere alle prove in sala.La presenza del cantante è fondamentale per mantenere in piedi questa band. Il bassista a dir poco incompetente, il batterista uno zama di Borgaretto senza il concetto di groove e di tempo. Il chitarrista bravino e il cantante un continuo scimmiottare Plant….stile e unicità…sotto le scarpe. Luci lasciamo perdere. Sbadigliare a concerti del genere…è veramente grave. A volte la compagnia di un’amica  e più birre è fondamentale.

27/10/12 – Liz Green  (Associazione Culturale Interzona @ Verona)


Emanuela Vigna – Sul palco di Interzona un caschetto da modette, una chitarra acustica ed una voce baritonale, vagamente nasale, che, a tratti, ricorda Tom Waits al femminile.
Arriva dall’Inghilterra questa folksinger intimista e assolutamente lontana dagli stereotipi che il mercato, negli ultimi anni, ci ha proposto, con un carisma unico ed una spiccata personalità teatrale che la portano a dialogare ed interagire con il pubblico, reggendo da sola il peso di un palco altrimenti molto scarno.
Si racconta con la sua chitarra ed una voce originale in un viaggio oscuro e tortuoso, a richiamare gli spiriti del blues e della Francia di inizio ‘900,  con brani come “French Singer”e “Rag & Bone” o la più calda “The Quiet” , gemme presenti nel suo album di debutto “O, Devotion!”. Un live assolutamente convincente che è pienamente coerente con le scelte artistiche, originali e lontane da logiche consumistiche, di Interzona.

28/10/12 – Tito y Tarantula  (United Club  @ Torino)


Federico Tisa – Dall’underground di Los Angeles a quello di Torino.
Tito suona spesso in Europa e non è la prima volta che mi capita di vederlo in giro. Questa volta però sale sul palco con una formazione un po’ “originale”… troppi ragazzetti, tra cui la figlia bassista. Oddio non che non fossero bravi, ma la presenza scenica era un po’ troppo timida. Lui si scalda pian piano con quella voce dolce e scherzosa. Tra una battuta e la presentazione del prossimo pezzo. Una dedica a Johnny Deep “il nano” e un’altra a Banderas. Pezzi nuovi e, a chiusura, la storica “After Dark” (la aspettavamo tutti). Lo United è stracolmo e molti rimangono fuori.
Il tutto finisce con un bel condimento di groupies che si arrampicano sul palco e si strusciano ovunque. Insomma, questo è il vero senso di ogni show di Tito…mancava solo la tequila.

30/10/12 – Bon Iver  (Alcatraz @ Milano)


Hillel Zavala – In una Milano bagnata e fredda Bon Iver scalda i cuori usando le sue melodie morbide e la voce profonda. Crea un’atmosfera rilassata nella quale il pubblico è stato come cullato dalla band che ha suonato al massimo della forma in un luogo diverso fatto di luci e armonie. Da profana sono rimasta colpita dall’effetto della musica di Bon Iver; quanto della musica così sincera e vellutata abbia richiamato tanta gente in un momento così difficile per la musica live e quanto essa abbia dato al pubblico presente.