The KVB @ Teatro Quirinetta (Roma) – 15 marzo 2016

The KVB @ Teatro Quirinetta (Roma) – 15 marzo 2016

Nella serata che ha ospitato l’esibizione dei The KVB, il Quirinetta Caffè-Concerto si è confermato un luogo di grande tendenza all’interno della capitale. E questo non può che farci piacere, visto e considerato che una proposta simile, calata all’interno della Roma storica, turistica, e parlamentare, ha ben pochi eguali. O meglio, non ne ha affatto.

Gang Of Four – What Happens Next

Gang Of Four – What Happens Next

Non certo per le canzoni, che rimangono impresse quanto degli scarabocchi fatti con l’inchiostro simpatico da bendati, ma per il senso di noia, e di torpore che ti si appiccica addosso fin dalla prima traccia, e che al termine di questi estenuanti quaranta minuti d’ascolto (scarsi), ti avvolge totalmente, inestricabilmente, come la muta di Venom.

Linea 77 – Oh!

Linea 77 – Oh!

In termini di compattezza, di energia, e di efficacia delle liriche, “Oh!” è probabilmente il miglior album mai pubblicato dalla band. Il mio unico auspicio è che la ricetta, che prevede uno spoken-word indiavolato, alternato a parti più melodiche, sorretto da un punk ibridato col rock e col metal, non smarrisca definitivamente lo spirito transgender di un disco come “Numb”

Angels & Airwaves – The Dream Walker

Angels & Airwaves – The Dream Walker

Un disco che, a tratti, mi ha preso per mano, guidandomi nel sogno di un visionario che molti deridono. Un Don Chisciotte venuto dal Mainstream. A conferma di ciò, c’è una scena tratta dal documentario “Start the Machine”, che ci svela il dietro le quinte delle registrazioni di “We don’t need to whisper”. In questa scena vediamo Tom che discute coi membri della sua band, ora quasi tutti fuoriusciti, mentre un montaggio alternato mostra vari articoli di giornale che ospitano le sue farneticanti dichiarazioni, della serie “Cambieremo la storia del Rock!”

Morrissey – World Peace Is None Of Your Business

Morrissey – World Peace Is None Of Your Business

Un album pop come non se ne sentivano da anni. Arrangiamenti ricercati e complessi, talvolta addirittura stranianti, per dodici gemme melodiche a cui sarebbe difficile chiedere di più. Una raccolta di epitaffi da una Spoon River chiamata mondo. Un Canzoniere della Fine. A volte, ascoltando “World peace is none of your business”, si ha davvero l’impressione di sfogliare le pagine di un libro, venendo a conoscenza di fatti, luoghi, e personaggi che fanno parte di un’unica grande storia: La Morte.