EYELINER
CHI E’ UN EYELINER? La musica è il liquido amniotico in cui sono immersi. Attraverso cui tutto disvela la sua natura cruda, vuota, squallida, ma allo stesso tempo riveste ogni vuoto, ogni crepa di una lucidissima superficie laccata. Ecco i suoi 10 dischi del 2011 – Scopri la scheda completa a questo link
DEAD SKELETONS – DEAD MAGIK
Una nebulosa shoegaze trafitta da meteore fuzz è impestata d’ogni genere di scorie kraut. Il disco più “stupefacente” che gli ultimi Brian Jonestown Massacre non hanno inciso. [Michele Garofalo]
INADE – ANTIMIMOM PNEUMATOS
Buio, gelo e dark raccolti in una sequenza stravolgente, un raro motivo per fare coscienza. [Massimo Sannella]
ANNA CALVI – ANNA CALVI
Una novella “Serpenta”. Siouxie – wave liturgica, teatrale [Alessandro Rossi]
DEMDIKE STARE – TRIPTYCH
Un dark dub fuso dentro un incubo in bianco e nero. muto, che trasmette il fragore e la distorsione attraverso la pelle. [Michele Guerrini]
ZOMBY – DEDICATION
È il perfetto incontro tra l’estetica decadente ed eterea e l’elettronica più intimista e minimale. [Michele Guerrini]
JOHN MAUS – WE MUST BECOME
Un dolce nostalgico, sintesi calda e irrazionale del ricordo [Michele Guerrini]
DIE SELEKTION – NOIRE
Piccola band di Stoccarda che sta percuotendo con la sua penetrante fusione di early EBM, synthwave, dark, i palchi europei. [Michele Guerrini]
THE PRESENT MOMENT – LOYAL TO A FAULT
Sarò fissato ma questo disco, edizione limitatissima, è una delizia per chi ha una insana nostalgia di creatività ed estetica proveniente dal retro futurismo anni ’80 [Michele Guerrini]
BOHREN & DER CLUB OF GORE – BEILED
Doom Jazz minimale, etereo e decadente che restituisce ambientazioni noir con l’ausilio sapiente di un apparato strumentale d’eccezione [Ida Stamile]
COLD CAVE – CHERISH THE LIGHT YEARS
Ascoltate il brano “Villains of the moon” e capirete il perché. [Emanuele Binelli]
SNOB REACTION
ZOLA JESUS – CONAUTS
Se Stridulum II era un ibrido tra Siouxse, Depeche Mode, una liricità notturna al neon e un groove danzereccio molto ‘80s, il nuovo LP si può definire come un annichilimento, un appiattimento di un’artista che aveva dato prova di ben altra fattura. [Michele Guerrini]