TOP 2011 – SPILLETTA

SPILLETTA

CHI E’ UNO SPILLETTA? Vive la musica in maniera tutto sommato genuina, molto appassionata, soprattutto nel suo senso lato, ovvero come strumento di comunicazione, integrazione, scambio, aggregazione e aspetto identitario. Ha una sua forte esigenza espressiva. Spesso attraverso abbigliamento – Scopri la scheda completa a questo link

YUCK – YUCK
Inglesi di nascita, americani d’ispirazione: recuperano quel pop/rock noise e lo-fi degli anni  90. Niente di nuovo ma fatto molto bene. E divertono parecchio. [Paolo Viscardi]

GIRLS – FATHER, SON, HOLY GHOST
Affronta a viso aperto il rischio di essere un disco come tanti. E sfodera il quid, quel quid. [Enrico Calligari]

KASABIAN – VELOCIRAPTOR!
Tra burle, elettro-rock e indie, ancora una volta i Kasabian ci regalano quello che sanno fare meglio: un rock moderno, pieno di spavalderia, divertente q.b. e ben suonato. [Alessandro Rossi]

MILES KANE – COLOUR OF THE TRAP
Brit-pop osservante [Alessandro Rossi]

WYE OAK – CIVILIAN
Una ventata di malinconia sonica [Marcello Aloe]

THE LEISURE SOCIETY – INTO THE MURKY WATER
Lezioni di danza per giorni di crisi: un pro-memoria dall’era dorata del folk inglese [Simone Dotto]


VERONICA FALLS – VERONICA FALLS
Indie-pop veloce e incalzante. Difficilmente un album tanto atteso riesce a superare le aspettative. Melodie semplici e cadenzate costituiscono un prodotto decisamente elementare, ma proprio per questo piacevole all’ascolto. [Federico Baldi]

GIRLS NAMES – DEAD TO ME
Terzetto scombiccherato da Belfast, immediato talento melodico, chitarre a la smiths, voglia di garage… perché essere ironicamente tristi è una filosofia di vita. [Sara Manini]

BEACH FOSSILS – WHAT A PLEASURE
Che piacere regalarsi un ep che è una piccola perla per uggiose spiagge invernali, tra lo spleen degli XX e le molteplici derive indie, bellezza inversamente proporzionale alla lunghezza. [Emanuele Binelli]

RINGO DEATHSTARR – COLOUR
Tripla confusione strutturata regna incontrastata, lo sfasamento allucinato di questo disco è la risposta. Hollister & Shoegaze per tutti. Ogni tanto però provate anche ad uscire dal centro commerciale. [Sara Manini]

SNOB REACTION:
THE STROKES – ANGELS
Che aspettative si possono avere davanti ad una copertina del genere? un disco brutto e noioso per una band che non riesce ad essere nemmeno valida quanto la somma delle parti, visti i progetti collaterali dei membri tutti molto più sfiziosi [Paolo Viscardi]

PLAYLIST SPILLETTA 2011

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