SINAPSI
CHI E’ UN SINAPSI? L’estetica ricercata è quella di una nuova psichedelica, ovvero un universo soggettivo in grado di descrivere la realtà moderna deformandola percettivamente. Sono in genere professionisti di arti grafiche, assistenti universitari, addetti del settore spettacolo e cultura. Sono quelli che l’Italia è provinciale proprio per antonomasia.Ecco i suoi 10 dischi del 2011 – Scopri la scheda completa a questo link
STEPHEN MALKMUS & THE JICKS – MIRROR TRAFFIC
Oramai siamo già al quinto disco solista e senza sbagliare un colpo. Completamente diverso da “Real emotional trash”, altrettanto bello. [Paolo Viscardi]
TV ON THE RADIO – NINE TYPES OF LIGHT
Un respiro caldo appanna ancora una volta la fredda superficie del pop contemporaneo. [Enrico Calligari]
THE HORRORS – SKYING
Cambiano la forma tre volte in altrettanti dischi eppure riescono a fare sempre centro. Dimenticate l’irruenza dell’esordio e la cupa malinconia di “Primary Colours”. Gli ultimi Horrors sanno essere eterei ed esplosivi allo stesso tempo. E non finiscono di sorprendere. [Federico Baldi]
CASHIER No9 -TO THE DEATH OF FUN
La fine dell’innocenza country prima di intraprendere il vizioso del psichedelico [Massimo Sannella]
WILD BEASTS – SMOTHER
Dal Galles un prog-kraut-rock tra dulcimer e glockenspiel che fa lezione e provocazione sensuale [Massimo Sannella]
RADIOHEAD – THE KING OF LIMBS
Una band che ha ancora voglia di sperimentare e ci chiede di seguirla in un sogno [Emanuele Binelli]
SNOWMAN – ABSENCE
Ascoltateli adesso più che potete, con l’anno nuovo scompariranno e non saranno mai esistiti. [Enrico Calligari]
MY MORNING JACKET – CIRCUITAL
Chitarra da seventies rock, fiati marca motown e un coro di bambini, tutti insieme per un inno dedicato alla resistenza del Black Metal. Se non è rock totale questo [Simone Dotto]
OTHER LIVES – TAMER ANIMALS
Not another indiefolk record. È possibile suonare vecchi strumenti in acustico e avere la sensibilità contemporanea dei Radiohead? Loro dicono di sì [Simone Dotto]
PEAKING LIGHTS – 936
Psichedelia dub e dream-pop. Un disco che fluttua come una bolla di fuoco nell’oceano sospinta da preminanti giri di basso cui fanno eco loop vocali sognanti e stilettate di chitarra. “936” è un capolavoro dell’underground americano. [Federico Baldi]
SNOB REACTION
DAVID LYNCH – CRAZY CLOWN TIME
Il mago del delirio onirico e delle sovrapposizioni simboliche, il violatore dei nostri schermi sforna questo disco di una inconsistenza disarmante, e molta critica gli regge il gioco. Noi no. [Silvio Battaglia]