TOP 2010 – I Migliori Dischi dell’Anno appena trascorso

Poteva mancare all’appello Rocklab.it? No, e siccome non facciamo mai le cose a caso, abbiamo pensato bene di strafare! 120 dischi, i migliori dell’anno divisi per segno, che potete ascoltare attraverso le nostre playlist! La top 2010 definitiva!

a cura di
Enrico Calligari
il pAdre
Motor City Drum Ensamble – Raw Cuts, Vol. 1
Ci sono cose troppo lontane dalla fine.
La gioventù
Four Tet – There Is Love In You
Solo con l’esperienza conosci.
Il metodo
Caribou – Swim
Impara a nuotare.
La saggezza
Actress – Splazsh
Impara prima a tuffarti.
Il low fi
Toro y Moi – Causers Of This
Guardandosi le nuove sneakers fluorescenti.
L’hype
Daft Punk – Tron Legacy OST
Tutto quello che già conosci si rivela.
La sorpresa
Mount Kimbie – Crooks & Lovers
Non ti prendo, ma se ti prendo.
Il sogno
Flying Lotus – Cosmogramma
In principio fu il Buco Negro.
La genesi
Pantha Du Prince – Black Noise
Il mattino dopo gatti domestici invasero il salotto. I campanelli
Baths – Cerulean
La verità non sta nei verdetti. I falsetti
SNOB REACTION
Underworld – Barking

vedasi scarabocchio in copertina e traducasi in musica

AVATAR PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Paolo Pavone
Paolo Viscardi
Blood Red Shoes – Fire like this
Una perla al secondo lavoro sa di conferma.
Rubik – Dada Bandits
Li ho scoperti da poco e ringrazio il cielo, sicuramente da classifica spilletta.
Kings of Leon – Come Around Sundown
Forse ci si aspettava di più, ma sicuramente un lavoro da annoverare.
Broken Social Scene Forgiveness Rock Record
e il caos si fece musica e ordine e la luce prese il sopravvento.
Ok GO – Of the blue colour of the sky
il loro gusto nello sfornare video divertenti è incontestabile. Meglio ancora quando si trovano ad osare e riescono a raggiungere la quadratura del cerchio.
Wavves – King of the beach
scappare lontano per divertisri e basta, con la compagnia del sole e di melodie sgangherate.
Best Coast – Crazy for you
A far compagnia a Wavves nel suo divertirsi e fare casino chi può esserci se non la sua scanzonata ragazza?
Zeus – Say us
buone vibrazioni rock, riverberi pop, carezze folk psichedeliche per un piccolo gioiellino pieno di felicità.
Seabear – We built a fire
un disco in cui ascoltandolo si trovano dentro tante cose. Ma soprattutto si ritrova se stessi.
Menomena – Mines
spiazzante. I ragazzi di Portland non lasciano punti di riferimento, continuano a smarcarsi bene e segnano facendo divertire.
SNOB REACTION
The Drums – The Drums
se volete pagare 18 euro per un fischietto, fatevi sotto.

SPILLETTA PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Paolo Pavone
Enrico Calligari
Simone Dotto
Gareth Liddiard – Strange Tourist
Assolutamente il miglior lavoro Folk degli ultimi anni. Completezza disarmante
The Walkmen – Lisbon
C’è spazio per molti palati in questo disco, ma che asseconda maggiormente quelli folk, riconfermati a dovere.
Smoke Fairies – Through law and trees
Un duo che ha fatto innamorare Jack White, ascoltandolo per intero scopri sicuramente il perché. Due fate che ammaliano.
Ali Farka Tourè & Toumani Diabate
Qui non c’è epoca né luogo, né continente né tempo. Si tocca il cielo.
The National – High Violet
Pomposamente lieve, innocuamente tossico, High Violet è la nube in cui nascondersi
Anais Mitchell – Hadestown
Shakespeare sgamato in un bordello. Meraviglia assoluta.
Shearwater – The Golden Archipelago
"Oh, the lights on the floor let the audience rise / let them file through the halls still assured in their lives". Il pop-folk ai giorni del naufragio
Black Keys – Brothers Rock
blues e soul riannodano le strade e chiudono un cerchio durato mezzo secolo. Fratelli di sangue
The Arcade Fire – The Suburbs
Sono usciti dalle periferie, per diventare grandi. Saranno grandissimi.
Gil Scott Heron – I’m New Here
Una voce, qualche verità e tante sigarette.
SNOB REACTION
Phil Selway – Familial
Meglio far parte dello sfondo di un grande affresco o essere il soggetto di una natura morta?

BARBA PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Emanuele Binelli
Tre Allegri Ragazzi Morti – Primitivi del Futuro
l’impegno dei TARM non si discute, e ancor meno il reggae, quando al mixer c’è Paolo Baldini.
Paul Weller – Wake up the nation
Il re dello stile forse riuscirà a convincervi a buttare via quella vecchia Invicta
Eric Clapton – Clapton 
si confronta con il passato e se ne appropria, come solo i grandi possono fare: chapeau.
Gang – Tribe’s Reunion
d’accordo è un live, ma forse è proprio questo il senso: quando i vivi sono morti, i morti tornano a camminare, e se li magnano!
Mike Patton – Mondo Cane
Il miglior modo per apprezzare l’Italia è non viverci.
Amor Fou – I Moralisti
c’è di tutto sul nostro Paese: dalla Magliana a Pasolini, dalla cocaina ai (finti) rivoluzionari. Un disco che è impegno e modernariato rock.
Baustelle – I Mistici dell’Occidente
anche qui c’è l’Italia, ma alla fine, chissenefrega.
Perturbazione – Del nostro tempo rubato
meriterebbe anche solo per il titolo.
Virginiana Miller – Il primo lunedì del mondo
c’erano ma si vedevano poco. Ora ci sono. Non fatevi fuorviare dal video con Platinette: è una metafora.
Fistful Of Mercy – As I Call You Down
Ben Harper, il figlio di George Harrison, e Joseph Arthur insieme, per alcuni un buon disco, e per voi giacca un vero toccasana.
SNOB REACTION
Marlene Kuntz – Ricoveri virtuali e sexy solitudini

zio Godano prima ti cazzia e poi ci prova con la tua nuova fidanzatina indie-snob: peer to peerla.

GIACCA PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Enrico Calligari
Simone Dotto
Tame Impala – Innerspeaker
Una tempesta di sabbia nel tuo cocktail.
Deerhunter – Halcyon Digest
La canzone 90ies diventa oggetto da manipolare e incorniciare.
Wildbirds & Peacedrums – Rivers
Come i cani leccheremo le ossa in cerca del sapore di carne.
Ariel Pink’s Haunted Graffiti – Before Today
Alto tasso creativo su patina vintage, rigorosamente tarocco.
Caribou – Swim
Capolavoro pop annegato in fluidità e spasmi ultramoderni.
These New Puritans – Hidden
L’acrobazia per sguainare la sciabola, incanta il nemico prima di farlo a pezzi.
Sleigh Bells – Treats
Fuochi d’artificio in metropolitana nell’ora di punta. Urban Pop da panico.
Sufjan Stevens – The Age of Adz
Il sontuoso castello di carte di Sufjan nasconde una scala reale.
Owen Pallett – Heartland
Districare il groviglio di vene ed aorte, per arrivare al cuore.
The Flaming Lips – Dark side of the moon
La versione che Syd Barret avrebbe voluto
SNOB REACTION
Yeasayer – Odd Blood

Erano meglio i castelli di sabbia di questo solido monumento al nulla.

SINAPSI PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Emanuele Binelli
Mike Patton – Mondo Cane
Il Re Dispari questa volta in smoking, che reinterpreta i grandi italiani. Cosa c’è di più storto di questo?
The Phantom Band – The Wants
stranezze molto ben fatte in salsa barba. Amerete questi genietti.
Motorpsycho – Heavy Metal Fruit
i maestri di un modo di approcciare alla musica, più che di uno stile, si cimentano in un disco dalle tinte acide e pesanti che profuma di ’70s.
The Sword – Warp Riders
concept metal retrò fortemente concentrato sulle strutture e le partiture strumentali. Quando i Black Sabbath incontrano I Metallica a casa dei Soundgarden.
Sudden Weather Change – Crib Death
Sono i Motorpsycho o gli At The Drive In degli anni zero. Quando l’allievo vuole superare il maestro.
Everything Everything – Man Alive
Per una volta date retta ai vostri amici fighetti: questi hanno degli elementi che li hanno fatti preferire ai Tera Melos a un mio amico dispari.
Tera Melos – Patagonian Rats
se amate i Cardiacs questo potrebbe essere il vostro disco.
AA.VV. , Leader Of the Starry Skies – A Tribute To Tim Smith (Cardiacs)
il Baronetto del Dispari Tim Smith, non se la sta passando tanto bene. Potete dargli una mano acquistando questo disco tributo: un monumento costruito dagli amici
Maps & Atlases – Perch Patchwork
come fare del buon indie sghembo e meticcio senza fare i fighi
Shining – Blackjazz

se l’oscurità e l’avanguardia non vi spaventa, date retta ai vostri amici nichilisti. Qui si inventa un nuovo modo di fare musica estrema, tra il metal e l’elettronica.
SNOB REACTION
Omar Rodriguez Lopez – Un Escorpion Perfumado

più che un progetto solista, un progetto solipsista

DISPARI PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Emanuele Binelli
Ida Stamile
Balaclavas – Roman Holiday
Narcolessia tenebrosa per demoni & lupi.
Ufomammuth – Eve
Lasciatevi andare ad un po’ di truce e ci scoverete dentro il manto nero del moloch che tanto vi piace
Wildbirds & Peacedrums – Rivers
Meditazioni ritmiche immersi in dilatate lande acustiche
Brendan Perry – Ark
Dovevamo noi ometterlo?
The Soft Moon – The Soft Moon
magnetiche geometrie wave
Salem – King Night
La musica che piacerà ai figli che non avrete
Forest Swords – Dagger Paths
Misteri malsani e sfuggenti
The Fall Our Future – Your Clutter
Ritorno al no-futuro
65 Days of Static – We Were Exploding Anyway
ma dai, qui dentro c’è tutto quello che amate
Spiritual Front – Roma Rotten Casino
Suicide pop da bordello sonoro
SNOB REACTION
Interpol – Interpol 

quando anche la produzione è sbagliata.

EYELINER PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Enrico Calligari
School Of Seven Bells – Disconnected From Desire
Un tappeto di carne cruda su cui danzano i vegani
Robyn – Body Talk
Se tutto girasse a dovere al posto di Lady Gaga dovrebbe esserci lei
Maximum Balloon – Maximum Balloon
Uno spasso di disco, sintetico ma bollente
Twin Shadow – Forget
Un nuovo piccolo fenomeno da tenersi stretti
Jonsi – Go
Com’è moderno portarsi del Baroque Pop nel taschino
Groove Armada – Black Light
Un singolo dietro l’altro per una sexy-wave micidiale.
MGMT – Congratulations
Si, ok. Ora però provate a riascoltarlo.
LCD Soundsystem – This Is Happening
Attenzione gli addobbi e le stelle filanti sono elettrificati
Matthew Dear – Black City
Le migliori suadenze metropolitane danno voce alla notte
Hurts – Happiness
Patinato e retro, ma intenso come non se ne sentivano da un pò
SNOB REACTION
Royksopp – Senior
Se questa è la distanza da Junior era meglio morire da piccoli

SORCINI PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Michele Garofalo
Enrico Calligari
Gnaw Their Tongues – L’Arrivee De La Terne Mort Triomphante
Sconquassi sludge e conati post metal su scenografie espressioniste dalla solennità wagneriana.
Little Women – Throat
jazz impro di quello feroce e dissonante, provare per credere.
Peeesseye & Talibam! – Peeesseye & Talibam!
Una collaborazione totale, che va oltre all’impro e arriva al kraut, siete sul ciglio di un burrone e la tentazione di buttarvi è fortissima!
Uochi Toki – Cuore, Amore, Errore, Disintegrazione
Un (anti)concept geniale o una sorta di "infinite jest" che mira a confondere e depistare l’ascoltatore? Erano anni che in italia non si udiva qualcosa di così denso e innovativo.
Third eye foundation – The Dark
una vorticosa opera-canzone che ingloba tutte le sperimentazioni di Matt Elliot
Salem – King Night
I my bloody valentine e gli slowdive flirtano nei meandri tenebrosi della spookhouse di un luna park anni ’80.
Psychedelic Horseshit – Too Many Hits
(dicembre 2009, ndr) La merda di cavallo psichedelica  rivela una fragrante anima punk-pop. Lo "shitgaze" non è mai stato così piacevolmente digestivo.
Alva Noto & Blixa Bargeld (ANBB) – Mimikry
Blixa Bargeld si spoglia d’ogni umanità vocale residua. Il risultato è un agghiacciante affresco post-industriale che detronizza le ultime produzioni degli Einsturzende.
Alcest – Ecailles De Lune
Continua il "lento tuffo" nelle suggestioni crepuscolari del più trasognato dei blackster moderni.
Liars – Sister World
Staffilate di abbacinante irrazionalità su tappeti intessuti di spasmodica nevrosi. Uno dei dischi dell’anno.
SNOB REACTION
Bachi Da Pietra – Quarzo
A furia di impolverarsi scavando nel sottosuolo gallerie sempre più asfittiche, il baco ha esaurito ogni propulsione vitale.

NICHILISTA PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Enrico Calligari
The Roots – How I Got Over
Scioglie tutti i muscoli in un assalto d’amore al futuro
Aloe Blacc – Good Things
Negrettitudine e classe cristallina, in balia di un papillion rosso
Kanye West – My Beautiful Dark Twisted Fantasy
Fermatelo, se ci riuscite, prima che apra una voragine anche nella vostra mente.
Janelle Monaè – The ArchAndroid
La signorina è la Black Trilli della vostra Isola Che Non Jazz
Nas & Damian Marley – Distant Relatives
Hip Hop e reggae senza scomodare il dub, non era facile, non è solo questo.
AfroCubism – AfroCubism
Dai divertiamoci, prima che tornino quei culi pallidi di Wenders e Ry Cooder…
!!! – Strange Weather, Ins’t It?
Stroboscopici, Talking Heads e DFA in salsa che più funky non si può.
Gerardo Frisina – Join The Dance
Cool Jazz che sa di lime, colori pastello e made in Italy di quello buono davvero
Erykah Badu – New Amerykah Part Two: Return Of The Ankh
Il Neo Soul oggi è soprattutto lei, sempre più neo, sempre soul, sempre più lei.
Gorillaz – Plastic Beach
Si rientra prepotentemente nel tunnel del divertimento
SNOB REACTION
N.(m).E.R.D. – Nothing
bisogna aggiungere altro?

ROBINSON PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Enrico Calligari
Dillinger Escape Plan – Option Paralysis
La band più pericolosa del pianeta per NME, e noi ci accodiamo.
Fucked Up – Couple Tracks: 2002-2009
Sono avanti ma ci fanno il piacere di aggiornarci sull’hardcore del millennio
Dj Muggs & Ill Bill – Kill Devil Hills
Ora che sulla collina del cipresso batte il sole, Muggs è in agguato nell’ombra
Deftones – Diamond Eyes
E’ l’amante che nasconde il coltello sotto il cuscino.
More Than Life – Love Let Me Go
Per non sentire il rumore del deteriorarsi di tutto, fallo a pezzi.
Killing Joke – Absolut Dissent
Rinascono ancora come una fenice infuocata.
Freeway & Jake One – The Stimulus Package
Il 2010 della crisi finanziaria è il momento per dare ai bigliettoni un bell’odore di merda
Noyz Narcos – Guilty
Non provateci neanche.
Dark Tranquillity – We Are The Void
Non sbagliano un colpo, dei fottuti cecchini.
Bad Religion – The Dissent Of A Man
Taglienti e feroci, ma con il solito stile che ormai è storia.
SNOB REACTION
Korn – Korn III: Remember Who Your Are

Chissà quanto si pentono della scelta del titolo…addio Korn

TRUCE PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Paolo Viscardi
Ida Stamile
The Album Leaf – A Chorus Of Storytellers
Jimmy LaValle chiama tanti amici per un viaggio tutto speciale verso il giardino dell’Eden.
Rokkurro – Í Annan Heim
un bellissimo e sorprendente disco che cura tante ferite e spalanca i sensi.
Thee Silver Mt. Zion – Kollaps Tradixionales
la perfetta colonna sonora per la catasfrofe umana imminente.
Red Sparowes – The Fear Is Excruciating, But Therein Lies the Answer
Meno caos e più raffinata attenzione per un disco di transizione verso un futuro misterioso.
Jonsi – Go
Jón Þor Birgisson e il girotondo pop delle sue tante sfaccettature.
Tristeza – Paisaje
coraggioso nel suo tentativo di uscire dalle quadrature del post-rock. Non saranno mai tra i grandissimi del genere ma gli si vuole bene anche per questo.
Ólafur Arnalds – …and they have escaped the weight of darkness
Per uscire dall’oscurità serve un lungo cammino, tra deserti di ghiaccio e cascate dirompenti.
Massimo Volume – Cattive Abitudini
Afflizioni quotidiane nel vuoto acustico di un gesto, che nuota attorno alla poesia della parola
The American Dollar – Atlas
La leggiadria di un bit
God Is An Astronaut – Age Of The Fifth Sun
Il "quinto sole" dell’era post-rock
SNOB REACTION
Eluvium – Similes

Eh no gli occhi devono essere chiusi, sbirciare non vale

OCCHICHIUSI PLAYLIST 2010 [POP UP]

 

a cura di
Giovanni Papa
VINCITORI:
Hypnotic Hysteria 
da Bergamo con l’album Feed on me
Potente e roboante stoner band con un front-man dalla performance espressiva e dalle linee vocali mai scontate, hanno presentato un lavoro completo sotto ogni punto di vista con un sound impeccabile, degno di una produzione da major, roba da far sembrare i Linea77 dei budini molli.

 

MENZIONE SPECIALE:
Unmask
 da Roma con l’album Sophia told me
Rarissimo trovarsi fra le mani un concept album di una band esordiente, l’impegno per un progetto del genere deve essere stato notevole e la qualità sia del songwriting che della produzione è altissima.
MENZIONE SPECIALE:
Med in Itali 
di Torino con l’EP Bruco
Un passato da buskers, un presente da maestri del jazz nonostante la giovanissima età, colpiscono per talento nel suonare un genere non proprio "da giovani" con una proposta che li rende davvero unici nel panorama italiano.