Orodiscopo Settembre 2010: Come affrontare il ritorno del quotidiano

Per trasformare i vostri auricolari nei piu’ potenti amuleti.

AVATAR [?]: I nostri cari amici dell’Avatar sono tornati dalla solita estate sfrenata, rinfrancati nel corpo. L’impatto con la “normalita’”sara’ brutale. Eppure la Ghiera Magica suggerisce gradualità. Caricate nei vostri lettori  dunque il nuovo lavoro di Matias Aguayo, Ay Ay Ay (2009), in cui esotismo carnevalesco e sensi ebbri sono sullo sfondo di un andamento narcotico. Fa evaporare tutto come in un bagno turco. La realtà va presa a piccole dosi.

BARBA [?]: Le maniche dei Barba, invece, sono rimboccate da un pezzo. Il Sole ricarica le pile più di ogni altra cosa. Il peggio, dal punto di vista degli strascichi relazionali andati fuori pista, sembra passato. Vi mancavano persino le buon ore mattutine. O almeno questo interpretiamo, vista la storia personale dell’autore, quando la Ghiera Magica vi piazza sul lettore il nuovo album degli Eels – Tomorrow Morning (2010)

EYELINER [?]: Per voi la nostra Ghieda Magica va a rimestare nel passato, e vi consiglia di ripescare un classicone che, è sicura, non sentite da tempo. L’album è Teardrop Explodes – Kilimanjaro (1980), tralaltro appena ristampato. E’ una wave un po’ più calda di quella che ascoltate di solito e se in agosto avete accumulato qualcosa, come è da voi…è ora di lasciarsi cuocere. Crediamo che il riferimento sia al titolo orginariamente previsto per l’album, in fondo Everyone Wants To Shag… (Tutti vogliono scopare…)

SORCINI [?]: Dire a voi cose tipo “è il momento di agire!” o “diglielo!” sembra pleonastico. Ma evidentemente la Ghiera Magica pensa che troppi ascolti di Mika, o forse solamente l’estate, vi hanno un po’ intorpiditi e prima tornate in carreggiata e meglio è. Subito grandi novità sul fronte lavoro, per voi. Quindi in forma con un gran disco dal recente passato, Meat Loaf – Couldn’t Said It Better (2003), ha la carica giusta. Non fate i soliti diffidenti, provate! Nel curriculim di quest’uomo c’è il Rocky Horror Pictures Show!

TRUCE [?]: Cari Truce, no, per voi il tedio ancora non è finito. Però, nonostante tutto ci pare di poter dire che potrete contare ancora sulla vostra celeberrima invulnerabilità. La Ghiera Magica infatti si ferma sul nuovo disco degli Avenged Sevenfold – Nightmare (2010). Il nome della band viene dalla Genesi: Caino è in esilio ma chiunque tenti di ucciderlo, verrà punito sette volte tanto. Dovrete fare il giro lungo, ma durante questo percorso nessuno vi disturberà.

DISPARI [?]: Per voi la Ghiera Magica deve aver ricordato che a settembre torna Peter Gabriel in Italia. Che vi interessi o meno è un’occasione per rispolverare un disco come Foxtrot dei Genesis (1972) che con l’Italia ha un po’ a che fare. Pare che la celebre Watchers Of The Skies sia stata composta proprio in Italia durante il tour del 1972. E’ la visione di un alieno che capita sulla terra, ispirata dall’alba in una Napoli deserta. Insomma un tentativo di guardarsi da fuori, immaginarsi estranei a sé stessi. Un buon esercizio di ritorno dalle vacanze, soprattutto per il vostro egocentrismo, che è atteso da importanti delusioni.

OBAMA [?]: Per darvi le giuste coordinate la Ghiera Magica si ispira al video di Erykah Badu,  tratto dall’ultimo splendido disco New AmErykah Part 2: The Return of Ankh. Lei si è spogliata per davvero lungo il percorso che a Dallas fece Kennedy nell’occasione del suo omicidio. Ha rischiato gli arresti per questo. Voi non avete certo difficoltà a spogliarvi. Figuriamoci d’estate! Per il sole, per l’amore! Ma abbandonare le inibizioni per una giusta causa è un modo di ricominciare col piglio giusto.

GIACCA [?]: Oh che disco! Addirittura Aja degli Steely Dan (1977)! Si, vi serve un bel po’ di pop sofisticato. Attenzione perchè in questo periodo non riuscirete più a trovare le cose. Per colpa del master scomparso di “Black Crow”, Aja non ha potuto avere la rimasterizzazione in SACD. Donald Fagen era disperato. Quindi, adesso che tornate a casa, fate mente locale in valigia e nella vita. Qualcosa non è dove pensate che sia. Questo disco forse vi aiuterà, di sicuro vi consolerà con la sua bellezza.

SPILLETTA [?]: Ritornano per voi quei turbamenti d’amore che pensavate di aver, se non seminato, almeno lenito con la frenesia estiva. E invece eccoli qui, dove li avevate lasciati, intatti. Per cui tornare da casa è tornare a lui/lei, che magari invece niente sanno del vostro ardore. La Ghiera Magica infatti vi manda Edward Sharpe & The Magnetic Zeros – Up From Below (2009). Il ritornello di Home, fa “Oh, let me go home, home is wherever I’m with you”. Ma ci vorrà poco per farvi tornare fesatioli, godetevi un po’ di torpore.

NICHILISTA [?]: Estate come caldo, euforia e ombrelloni non fa per voi. Soluzione: aria condizionata. Conseguenza: un mal di gola che vi rende intrattabili nei primi giorni del mese, ma anche meno lagnosi perchè aprir bocca vi da fastidio. E infatti la Ghiera Magica trova il balsamo che fa per voi e il vostro solipsismo: Little Woman – Throat (2010) è un disco micidiale, tra impro furiose, risacche e saxiaole. Urlerà lui per voi. E nella seconda parte del mese sarete un carro armato di vitalità.

SINAPSI [?]: E voi quando vi deciderete a vivere davvero l’estate che tenete in serbo da una vita?! Come al solito tornate un po’ frustrati. Ma quello è un viaggio da fare da soli. E questa volta, come ogni anno, siete invece stati costretti ad una socialità eccessiva persino per voi, che certo orsi non siete. Ora, fidatevi, statevene un po’ per cavoli vostri al motto di “Solitude Is Bliss”, la solitudine è beatitudine, come recita il primo singolo di Tame Impala – Innerspeaker (2010), disco sulfureo e acidone per i vostri viaggi solitari. Occhio che in autunno ci sarà, per contrappasso, da recuperare un paio di amicizie.

OCCHICHIUSI [?]: Qualche disastro è alle spalle. Non è facile guardare avanti. E infatti la Ghiera Magica vi suggerisce di portarvi dietro The Road – OST (2010) colonna sonora dell’omonimo film di John Hillcoat firmata da Nick Cave e Warren Ellis. Hillcoat andò sui luoghi dell’uragano Katrina per trasformarli in un set, minaccioso, per un film-monito senza vie di fuga. Ecco, guardate bene, indagate, rovistate tra le rovine che vi lasciate alle spalle. Perchè da lì si parte, non per negare ma per ricostruire qualcosa. Qualsiasi cosa.