Orodiscopo Gennaio 2011: L’abitudine al nuovo

Per trasformare i vostri auricolari nei più potenti amuleti…

Stavolta l’iPod di Cristallo sembra farci il suo augurio per l’anno che arriva e consiglia eccezionalmente solamente dischi che stanno uscendo ora, in questo 2011 nuovo di zecca. Perché privarci del gusto di scartare qualcosa che sarà davvero nuovo ancora per pochissimo?


NICHILISTA [?]: Pronti partenza e via: subito il nuovo album dei Wire, Red Barked Tree (2011). Una manna per voi, per dare subito un bel soffio alcolico a questo 2011 che tende ad afflosciarsi su se stesso. I componenti della band londinese hanno spesso ironizzato e rifiutato l’etichetta di post-punk, che contiene in se la sua inesistenza, in quanto “post” non viene vissuta come tale da chi la vive e rimane vincolata all’esperienza del punk. Altrettanto ironicamente provarono a creare una label digitale di musica indipendente chiamandola proprio PostEverything.com. Il dubbio, insinuato anche da molti sociologi, è che la vostra sia la generazione del dopo-qualsiasi cosa. Siete pronti al post-2010?


OCCHICHIUSI [?]: Suggerimento telefonato per voi. Visto che è in uscita un nuovo attesissimo lavoro dei Mogwai, dal titolo inquietante Hardcore Never Die But You Will (2011). L’album uscirà anche in una versione deluxe che contiene una suite di 26 minuti intitolata “The Singing Mountain” dedicata al vulcano islandese Eyjafjallajökull, ovvero quello che nel corso dello scorso anno ha bloccato per giorni i trasporti aerei in mezzo mondo. Diciamoci la verità, a voi non dispiacque affatto: la frenesia del pianeta in balìa di una spettacolare massa vaporosa. Ecco per contrappasso, secondo la Ghiera Magica, alcuni vostri piani di inizio 2011 andranno in fumo a causa di qualche fenomeno naturale.


SINAPSI [?]: Ok qui si tratta di un vero proprio amuleto. E’ uno di quei casi in cui l’Orodiscopo si spiega da solo. Perché il nuovo disco dei Deerhoof che vi consigliamo si chiama profeticamente per voi Deerhoof Vs Evil (2011). Un anno che minaccia di iniziare male insomma, o almeno storto. Ma per l’iPod di Cristallo non esiste il sortilegio secondo cui le cose girano male e basta, si tratta solo di avere più o meno vento contrario. Vi incitiamo dunque a caricare a dovere il vostro iPod e non farvi sconfortare da qualche inconveniente di natura del tutto accidentale.


SORCINI [?]: Sospettiamo perfino che il disco con cui vi suggeriamo di iniziare questo 2011, possa diventare uno dei vostri dischi dell’anno appena nato anche se non sbrilluccica a festa. Parliamo del disco omonimo di James Blake (2011), che, reduce da un EP di dubstep nebulosa, se ne esce con un album più soulfull e accattivante che vi piacerà. Il primo singolo si chiama Limit To Your Love ed è una cover di Feist. Curioso (si fa per dire) perché è proprio il vostro senso del limite, in amore e non solo, che verrà messo alla prova in questo inizio 2011. Fin dove lasciarsi andare? L’Orodiscopo suggerisce che l’unico limite da tener presente è l’amore per voi stessi e che non è poco.


EYELINER [?]: Acclamata da molti come il nuovo fenomeno del 2011, in questi giorni esce il primo omonimo disco di Anna Calvi, è destinato ad arrivare sul vostro iPod. Mi è capitata una cartella stampa in cui scomodano i nomi di Pj Harvey, Diamanda Galas, Nick Cave, Maria Callas, Nina Simone, Ravel, Debussy e persino i due liocorni…. le aspettative distruggeranno l’artista? Dirà il tempo. Sicuramente voi, se doveste presentare voi stessi, volereste invece decisamente bassi. E’ però il momento di presentarsi per una bella occasione di lavoro nel 2011 e vi consigliamo di mantenere un equilibrio, certo, che non carichi troppo di aspettative, ma che sia in grado di rendere l’idea della vostra unicità.


SPILLETTA [?]: Avete di che godere in questo inizio anno. Per voi la Ghiera Magica segnala l’esordio omonimo degli Yuck (2011), disco di pop lo-fi ma freschissimo. Ora il termine “Yuck” o semplicemente yuk sta in inglese, tra i vari significati, viene spesso usato per esclamazione di disgusto o fastidio, “che schifo!”. Nel 1971 l’Ospedale di Pittsburgh inventò e registrò il simbolo di Mr. Yuk, ovvero un segnale verde con una faccia stilizzata disgustata, per contrassegnare quei materiali tossici se ingeriti da bambini, e sostituire il classico teschio con le ossa (un po’ Eyeliner). Non perché questo fosse troppo violento o inquietante, ma perché ricordava la bandiera dei pirati e quindi un gioco. Mr Yuk in breve divenne cult e entrò nella cultura pop americana. Morale per il 2011: la vostra schiettezza naif si prenderà delle rivincite su chi ravana nell’ambiguità.


TRUCE [?]: Ci sono band che sono regolari come l’intestino, per altre ogni disco è storia a se. Tra questi ultimi i mitici Social Distortion e nuovissimo a gennaio esce Hard Times And Nursery Rhymes (2011) per la Epitaph. Un sound che vi sembrerà impolverato ma al contrario per certi versi ha a che fare con la vostra rinascita. Avrete qualche occasione per ricominciare daccapo, come appena nati e queste saranno le vostre filastrocche per tempi duri. Attenzione a mantenere alto il morale però perché, citando le filastrocche di Gianni Rodari da Il Libro degli Errori, basta un accento per credersi alla meta, quando si è solo a metà.


AVATAR [?]: Per voi l’anno inizia con Isolee, Well Spent Youth (2011), del dj tedesco di minimal house, Rajko Mueller. La copertina ci dice molto, con questa tenera unione e l’evocazione misteriosa di un uccello. E’ chiamato Linguaggio degli Uccelli, una sorta di cabala ermetica il cui mito appartiene a diverse culture e religioni. Da Salomone a San Francesco, dal sufismo all’alchimia, capire la lingua degli uccelli è segno di elezione e attiene a piani di coscienza superiori, una comunicazione preesistente alla Torre di Babele che ha invece sancito l’incomunicabilità tra le genti. Questo 2011 inizia prendendo nota della vostra disponibilità a mettervi in ascolto di linguaggi diversi da quelli lessicali o corporali. Vi aiuterà a decifrare momenti decisivi con persone importanti.

GIACCA [?]: Si intitola La Stessa Barca (2011) il nuovo album che esce in questi giorni dei 24 Grana. E alla produzione della band napoletana c’è Steve Albini! Recentemente un vostro caro amico, Silvio Berlusconi, ha detto, in riferimento alla crisi economica che “Siamo tutti sulla stessa barca”. Nella stessa  conferenza stampa profetizza, scherzando: less Internet more Cabernet, meno internet, più vino. Ebbene siete spiazzati perché sottoscrivereste, quasi… e invece noi vi consigliamo il contrario, usate più internet, vita sociale indolore, e bevete meno vino, quando è solo stordimento o mancanza di coraggio.


ROBINSON [?]: Per voi l’atteso nuovo disco degli Stateless, Matilda (2011). Il titolo è lo stesso di un famoso racconto di Roald Dahl, dedicato ad una ragazzina prodigio, Matilda appunto, che si trova a fronteggiare una famiglia irritante, una preside perfida, e un mondo noioso grazie a dei poteri magici. Il senso, per Dahl, è che visto che né scuola né famiglia sono in grado di recepire l’intelligenza, essa trova altri canali di espressione, per l’appunto, magici. Ora, non stiamo qui a raccontarvi favolette. Si tratta del fatto che in questo inizio 2011 sbatterete spesso la testa contro certe ottusità. Purtroppo però avete perso anche lo spirito fanciullesco per credere nella magia. Vi rimane la pazienza e il disco degli Stateless vi aiuterà.


BARBA [?]: Esce per 4AD il nuovo album di Iron & Wine, Kiss Each Other Clean (2011) e finisce dritto dritto sulla vostra previsione orodiscopica. Inizio dell’anno a ferro e vino, dunque. Non tutti sanno che il motivo per cui a tavola non si accompagna il vino rosso al pesce è stato provato scientificamente e risiede nel contenuto di ferro mancante nei bianchi, che abbinato al pesce lascia un sapore non gradevole. Gli esperimenti hanno confermato le convenzioni ma allo stesso tempo danno una chance di aggirarle: se non si vuole rinunciare al vino rosso basterà sceglierne uno poco ferroso per godersi il proprio piatto di pesce. Per sconfiggere le convenzioni e i conformismi, cari Barba, trovate prima cosa in esse c’è di vero.


DISPARI [?]: Pagheremmo oro per vedere la vostra faccia quando leggerete che la Ghiera Magica vi caldeggia di iniziare l’anno a suon di Verdena, in uscita con il doppio album Wow!. E’ conosciuto come segnale Wow un misterioso codice radio ad onde strette rilevato dallo scenziato Jerry Ehman nel 1972, proveniente da fuori il Sistema Solare e che durò 72 secondi, senza più ripetersi. Allora si propagò l’idea di un tentativo di contatto da parte di una entità aliena intelligente. La tesi fu smontata sulla base dell’improbabilità di un unico tentativo. Ecco in questo inizio 2011 vi suggeriamo di essere ridondanti, di ripetere le comunicazioni importanti anche insistendo, e non trincerarvi dietro un “io l’avevo detto”. D’altronde anche la Terra lanciò un segnale nello spazio una sola ed unica volta, auto-smentendo le sue idee sulla probabilità.