Novembre 2011: Fratellanze d’Epoca

Per trasformare i vostri auricolari nei più potenti amuleti…

EYELINER [?]: Dopo un periodo di tensione, è il momento di godervi un disco intenso ma sciolto, confortevole, ovvero Psychic Life (2011) di Jah Wobble e Julie Campbell, che riforma, almeno episodicamente parte dei PiL e comunque va in quella direzione. Una delle affinità che Wobble aveva apprezzato di più nella Campbell è la comune passione per la psicogeografia, ovvero l’esplorazione critica degli spazi urbani messa a punto come metodo dal situazionismo. Vi consigliamo di applicare la deriva così come intesa da Guy Debord: “Per fare una deriva, andate in giro a piedi senza meta od orario. Scegliete man mano il percorso non in base a ciò che sapete, ma in base a ciò che vedete intorno. Dovete essere straniati e guardare ogni cosa come se fosse la prima volta.” – CONDIVIDI SU FACEBOOK

SORCINI [?]: E’ in arrivo il disco più Sorcino dell’anno e non può mancare nel vostro lettore. Ecco quindi per voi Voyage (2011) degli svedesi The Sound Of Arrows. Nella mitologia nordica c’è una leggenda che vi sarà d’aiuto. Balder, figlio di Odino, aveva spesso incubi sulla propria morte per cui la madre intraprese un viaggio per farsi giurare da tutti gli esseri viventi, animali o vegetali, che mai avrebbero fatto del male a Balder. Ottenne la promessa di tutti tranne che della pianta di vischio, ma non se ne curò. Balder crebbe come immortale. Gli altri dei scherzando gli lanciavano frecce per lui innocue. Finchè durante questi giochi, Loki, Il Dio del Fuoco, non mise tra le frecce di Hodr, Dio cieco, fratello di Balder, un ramoscello di vischio e lo aiutò a tirare il colpo che, ad insaputa di Hodr, sarebbe stato mortale. Questo mese diffidate in primo luogo di chi vi sembra inoffensivo, qualcuno potrebbe approfittarsi della vostre difese abbassate. Il vischio tenetelo per Natale. – CONDIVIDI SU FACEBOOK

SINAPSI [?]: Lo sappiamo che attendete il disco di Atlas Sound ma è proprio grazie a Bradford Cox ed Avey Tare (Animal Collective) e al loro apprezzamento che in questi giorni (fuori dall’Italia) riscopriranno una vera chicca della musica italiana, ovvero The Ann Steel Album (1979) di Roberto Cacciapaglia, un album di synth-pop laddove invece degli strumenti tipici del rock vengono usati strumenti di classica. Cacciapaglia dedicò l’album alla figura e all’opera di Guglielmo Marconi. Non è un buon momento per essere orgogliosi di essere italiani. Ancor meno sapendo che quando Marconi cercò finanziamenti dal governo italiano, l’allora Ministro delle Poste e dei Telegrafi, Pietro Lecave, rispose “alla Longara”, cioè al manicomio di via della Lungara a Roma. Marconi ebbe finanziamenti e supporto dal governo inglese ma ottenne l’usufrutto gratuito del brevetto per l’Italia. Questo mese cercate di mantenere saldi i valori che vi faranno andare oltre le ripicche personali. (e valutate con concretezza il vecchio progetto di espatriare) – CONDIVIDI SU FACEBOOK

AVATAR [?]: Per il vostro Novembre una collaborazione davvero riuscita, ovvero quella tra Tiga e Zombie Nation con il progetto ZZT e l’album Partys Over Earth (2011) in uscita. Originale il video che anticipa l’album per la traccia Partys Over Los Angeles. Hanno preso una Mercedes dipinta di verde e marchiata ZZT e l’hanno fatta partecipare ad un demolition derby, simpatica usanza fieristica yankee dove appunto le auto si distruggono l’un l’altra. Sembra una danza al massacro. Curioso che proprio nel recentissimo remake cinematografico del film Footloose, film cult anni ’80 che celebra il ballo e lo sballo come espressione, una famosa scena di gara di coraggio in trattore sia stata sostituita con un catastrofico demolition derby per scuola bus. Distruggere qualcosa di vecchio può essere un gioco liberatorio, ma questo Novembre ti consigliamo di non dare a questo tipo di sfogo significato simbolico o polemico, risultereste patetici. – CONDIVIDI SU FACEBOOK

ROBINSON [?]: La Ghiera Magica vi esorta a caricare sul vostro iPod una gemma del mitico Shuggie Otis, ovvero Freedom Flight (1971). Il “ragazzo” il 30 di Novembre compirà 58 anni, ma ha inciso pochissimi album con cui ha segnato per sempre la musica “nera”. Virgolette necessarie perchè Shuggie, porta come vero nome lo stesso del padre ovvero Johnny Alexander Veliotes, meglio conosciuto come Johnny Otis, il quale scelse non per razza, essendo di nazionalità americana e figlio di immigrati greci, ma per attitudine, di appartenere alla comunità afroamericana, visto che la società di allora, diceva, imponeva di scegliere tra essere bianchi o essere neri. A Novembre dovrete fare una scelta radicale di cui finora nessuno vi ha chiesto conto e forse mai lo farà, ma prendete con serenità e orgoglio la via che vi detta il cuore, sebbene sia quella che sembra più coraggiosa e difficile, persino innaturale. – CONDIVIDI SU FACEBOOK

OCCHICHIUSI [?]: Avete un anniversario da celebrare. Nel Novembre del 1981 usciva un disco capitale per la musica tutta e per voi in primis: Laughing Stock dei Talk Talk, che quindi compie 20 anni. Il titolo dell’album si può tradurre in italiano in “oggetto di scherno” o “ludibrio”, o, più propriamente “zimbello”. Lo zimbello era, in sintonia con la copertina del disco firmata al solito da James Marsh, l’uccello utilizzato come esca, legato vivo o ingabbiato, e lasciato cantare per attirare altri uccelli come prede. Ma in etologia si dice zimbello artificiale il modo in cui si provoca un “superstimolo” all’istinto animale e studiarne le reazioni. Per esempio e per restare in tema, alcuni uccelli non resistono dal covare uova più grandi o imboccare becchi di colore più intenso pur non essendo loro figli, cosa che altri uccelli hanno imparato darwinianamente a sfruttare. Questo mese sarete ipersensibili a questo tipo di tranelli (il classico esempio è un bel paio di tette), quindi cercate di rimanere lucidi sui vostri obiettivi e quelli degli altri. – CONDIVIDI SU FACEBOOK

SPILLETTA [?]: Risponderete al freddo con la freschezza (e, perchè no, anche con una lettura italianizzata del nome della band che evoca nostalgia ad una stagione ormai andata) dei Real Estate con il nuovo lavoro Days (2011). La band viene da Ridgewood, New Yersey, una piccola cittadina nel contesto suburbano newyorkese. Loro concittadino illustre è l’affermato scrittore di thriller Harlan Coben, dal cui best seller Non Dirlo A Nessuno, Ben Affleck sta per affrontare la regia di una trasposizione hollywoodiana. Il protagonista del libro inizia a ricevere dei messaggi dalla moglie che lui credeva morta anni prima in un delitto irrisolto di cui lui stesso era stato sospettato. E’ in arrivo una mail, una lettara o un sms che vi scioccherà e vi porterà a riguardare eventi del passato sotto una diversa prospettiva. – CONDIVIDI SU FACEBOOK

BARBA [?]: Un’artista enorme che ha smesso troppo presto di incantare: il 23 Novembre del 1979 se ne andava Judee Sill, a 35 anni, per abuso di droghe. Ascolto obbligato per voi il suo primo lavoro Judee Sill (1971) che di anni ne fa 40. E’ qui che c’è il suo brano più celebre ovvero “Jesus Was A Cross Maker”. Judee nel brano ricorda una storia con un uomo che lei sin fondo sapeva essere un bastardo e playboy ma di come non riusciva a riconoscerlo finchè non ha deciso che aveva sofferto abbastanza. Il senso è che per questo Novembre avete tutto sotto il naso, state costruendo voi stessi la vostra croce, ma sta arrivando il momento di accorgersene. – CONDIVIDI SU FACEBOOK

DISPARI [?]: Non potete lasciarvi scappare l’occasione della ristampa per Goodfellas del primo incredibile lavoro dei Picchio Dal Pozzo (1976), l’incarnazione più verace del Canterbury-sound in Italia. Uno dei componenti principali della band è Aldo De Scalzi (fratello del De Scalzi dei New Trolls) che in coppia con Pivio, è oggi uno degli esponenti di spicco delle colonne sonore nel mercato cine-tv italiano. Purtroppo per voi, l’ultimo film nelle sale, con musiche firmate da Pivio-D Scalzi si intitola La Peggiore Settimana della Mia Vita, opera prima di Alessandro Genovesi (un’ottimo successo al box office). Quindi questo mese aspettatevi una settimana in cui, come nel film, girerà tutto storto, ma, pur non avendo visto la commedia, crediamo di potervi assicurare un lieto fine. – CONDIVIDI SU FACEBOOK

NICHILISTA [?]: Per voi l’ascolto osticissimo dei Fontana Mix (1958) che John Cage registrò in Italia. In realtà in quell’occasione, era il Novembre del 1958, partecipò anche a Lascia o Raddoppia di Mike Bongiorno. Concessa un’esibizione musicale delle sue, Mike chiese se a fine trasmissione tornava in America. Cage rispose “Si, ma la mia musica resta” e Mike non resistette “Beh, avremmo preferito il contrario”. Ad ogni modo Cage si presentava come esperto di funghi e vinse 5 milioni di lire. Notoriamente il fungo è associato a godimento gastronomico, ma anche a proprietà allucinogene o anche di veleno mortale. Questo mese vi consigliamo di evitare le tentazioni. La passione per i funghi dell’imperatore romano Claudio, padre adottivo di Nerone, agevolò il piano della moglie Agrippina per avvelenarlo affinchè il figlio regnasse. I vostri amici Giacca vi saranno grati se non li coinvolgerete nei vostri errori. – CONDIVIDI SU FACEBOOK

GIACCA [?]: Vera e autentica chicca con tanto di superstoria dietro, per voi. Vi accompagnerà questo Novembre After Chabòn (1987) ultimo lavoro dei Sumo, band di assoluto culto per non dire leggenda in Argentina, ma capitanata da Luca Prodan, un italo-scozzese, nato a Roma, che aveva vissuto il punk a Londra, amico di Ian Curtis e fan dei Clash, morto giovanissimo e tuttora ricordato con le scritte “Luca Vive” sui muri di Buenos Aires. Anche il fratello Andrea Prodan, che compie 50 anni questo 16 Novembre) ha avuto una carriera come attore e musicista. Il primo ruolo da attore risale al 1985 nella miniserie Anno Domini, con attori come Ava Gardner e Fernando Rey, sull’Antica Roma, in cui interpretava Tiberio Claudio Cesare detto Britannico, destinato ad ereditare il trono dal padre Claudio, ma soppiantato dal fratellastro Nerone. Questo mese rapporti controversi ma intensi con i fratelli (vostri o altrui), probabilmente vi sentirete ingiustamente in secondo piano. Guardatevi anche dai Nichilista. – CONDIVIDI SU FACEBOOK

TRUCE [?]: Inevitabile che, con il ritorno sulle scene degli irriverenti The Dwarves, usciti con un nuovo disco dopo anni, l’Orodiscopo vi invitasse a riscoprire uno dei loro album cruciali, ovvero Thank Heaven For The Little Girls (1991). Il titolo gioca ironicamente con quello della canzone che Maurice Chevalier canta all’inizio e alla fine del film Gigi del 1958 (che non pretendo certo conosciate). Se lì era un delicato accorgersi di come le ragazze da bimbe divenivano donne, qui, trattandosi di nani (dwarves) le little girls per loro nascono e crescono così. Quante volte vi siete sentiti accusare di non crescere? Beh questo Novembre toccherà a voi spazientirvi perchè qualcuno non prende atto dell’età che ha, un fiore ormai pronto da cogliere o giù appassito da tempo senza ammetterlo. – CONDIVIDI SU FACEBOOK